Chiusura in negativo per la Serie A Tim: al termine della sessione estiva del calciomercato 2015/16 il saldo è pari a -79,77 mln € (in aumento del 143% rispetto il 2014/15). Il totale spese è 570,70 mln € a fronte di 490,93 mln € ricavi. Numeri questi che consentono al campionato italiano di posizionarsi in terza posizione per spese effettuate, dietro soltanto alla Liga spagnola (571,55 mln €) ed alla Premier League inglese (1,04 mld €). Superata la Bundesliga (411,43 mln €) e la Ligue 1 (303,05 mln €) entrambe però con
saldo in positivo (+67,62 mln € per i tedeschi, +47,90 mln € per i francesi).
Per spese effettuate il primato se lo aggiudica la Juventus (127,40 mln €, a fronte di 122 movimenti in entrata). Seguono nell’ordine il Milan (90,97 mln €, a fronte di 62 movimenti in entrata) e l’Inter (88,70 mln €, a fronte di 85 movimenti in entrata). Eccezion fatta per i nerazzurri (+1,72 mln € conseguenti 90,42 mln € in entrata), sia i rossoneri (-81,32 mln €) che i bianconeri (-51,90 mln €) concludono la sessione estiva con un saldo in negativo.
Miglior saldo viene registrato dall’Udinese: la società friulana conclude la sessione estiva con un incremento pari a 40,30 mln € (5,70 mln € in uscita, 46,00 mln € in entrata). Segue la Roma: i giallorossi chiudono con un incremento di 32,40 mln € (39,35 mln € in uscita, 71,75 mln € in entrata). Terzo miglior saldo per il Palermo (31,60 mln €, a fronte di 8,90 mln € spese e 40,50 mln € entrate).
Il valore totale della Serie A Tim è pari a 2,45 mld €. A livello di singole compagini il primato spetta alla Juventus (388,10 mln €) seguita da Napoli (262,75 mln €) e Roma (260,60 mln €). Quarta posizione per l’Inter (238,98 mln €). Quinto piazzamento per il Milan (203,75 mln €).
(osservatoriocalcioitaliano.it)