Roma, vergogna europea

30/09/2015 alle 13:42.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La Roma, irriconoscibile e a tratti indecente in Europa, rischia di essere quasi fuori dalla solo dopo 2 gare (è ultima nel gruppo E), anche se la vittoria del in rimonta sul Bayer Leverkusen lascia ancora qualche speranza. Il flop storico in Bielorussia, 3 a 2 per il Bate, ha la firma di che, pur avendo l'alibi di assenze pesanti, assembla la formazione peggiore possibile. Occasionale e senza logica. Vulnerabile dietro, già 11 reti subite in 8 partite, vuota a centrocampo e impotente davanti.

TECNICO IN TILT - La centesima partita del francese sulla panchina della Roma diventa indimenticabile proprio per i suoi errori. Incomprensibili. In , per la verità, ha vinto pochissime partite. L'unica con la Roma, il 17 settembre 2014, contro il Cska Mosca all'Olimpico. In 20 gare solo 3 successi, poi 11 sconfitte e 6 pareggi. Qui ha puntato sul tridente anarchico con , Gervinho e , sbilanciando in modo eccessivo la Roma che ha anche pagato gli errori dei singoli, compreso il più grave di che ha regalato la seconda rete a Mladovic, capace di segnare da 30 metri. Il iniziale ha sbandato soprattutto sulla fascia di , per le iniziative del fluidificante mancino Mladovic che ha segnato pure la terza rete. da mediano centrale si è spesso abbassato a coprire il reparto arretrato che è andato presto in confusione. Il tentativo di difendere con il 4-1-4-1 non ha funzionato, anche perché Gervinho e hanno coperto poco e male. Subito dopo il terzo gol, l'ennesimo modulo strampalato: il con Vainquer spostato sulla fascia destra e Gervinho trequartista. Meno male che a fine prima parte, però, l'allenatore giallorosso decide di correggere la squadra, inserendo per .

LA REAZIONE - La girandola dei tre attaccanti, con e , più di Gervinho, a giocare da centravanti è dannosa. L'attacco non produce occasioni, il centrocampo si allunga nei suoi interpreti e la difesa subisce ogni ripartenza dei campioni di Bielorussia. Sono 17 partite di fila che la Roma prende gol in , l'ultima volta a non averne subiti l'11 marzo del 2009 con l'. L'ingresso di , al posto del fumoso , aggiusta l'assetto. va fare l'ala, colpendo la traversa per il possibile 3 a 3, e la Roma ritrova la sua identità smarrita subito dopo la prima rete di Signevic, cioè dopo soli 8 minuti. , proprio come accadde con il Lille il 19 marzo del 2012, incassa 3 gol nel primo tempo dal Bate. Ma qui la sconfitta è più pesante. Perchè nasce dalla presunzione del tecnico che probabilmente ha sottovalutato l’incontro. Nel secondo tempo, almeno, i giallorossi hanno reagito da squadra. Inutili però le reti di Gervinho e . Debutta il diciassettenne nel recupero, fuori , ma ormai è tardi. Per andare agli ottavi, come 5 anni fa servono adesso 3 successi: 2 contro il Bayer e al ritorno contro il Bate.