Roma, il centrale è un problema

10/09/2015 alle 14:58.
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LEGGO (F. BALZANI) -  Di certo, al centro, c’è solo . L’ultimo a tornare dagli impegni in Nazionale sarà il primo a ricevere una maglia da titolare nel lungo tour de force che attende la Roma da qui a metà ottobre. Il greco però non ha ancora un compagno (di reparto) fisso. Non lo è che per sua stessa ammissione deve recuperare la forma fisica e mentale dopo i tanti mesi di inattività e l’operazione al cervelletto: la prestazione incolore col Verona e l’esclusione con la , infatti, consigliano cautela. Potrà esserlo , il gigante tedesco che a Trigoria considerano un potenziale . L’ex-difensore dello Stoccarda però in questi giorni ha svolto solo lavoro personalizzato e deve smaltire ancora il piccolo intervento in artroscopia al ginocchio. La sosta ha permesso a entrambi di guadagnare terreno, ma i dubbi restano così come la paura di bruciare il giovane .

Per questo  vorrebbe lasciare (soprattutto contro il ) al fianco di mantenendo davanti alla difesa. L’infortunio di (a proposito non è piaciuta affatto alla Roma la gestione del giocatore da parte del ct Bazdarevic e della federazione bosniaca) però complica i piani del tecnico che con in difesa si ritroverebbe poi con la coperta corta a centrocampo a meno che non decida di lanciare nella mischia uno tra e . Fa discutere intanto la situazione , escluso nelle prime due giornate e con la voglia di spaccare per l’ennesima volta il mondo. Dopo le parole di Lippi alla Gazzetta dello Sport («La Roma gli deve garantire il giusto spazio. Lui e devono parlarsi») si è aperto il dibattito sulla gestione del più forte giocatore della storia giallorossa ormai prossimo ai 39 anni. L’assenza di dovrebbe favorire il ritorno di , ma il capitano - a caccia del gol numero 300 - non può ricoprire le stesse mansioni dell’ex-Lione e quindi si andrebbe incontro a una rivoluzione tattica: un con Iago e uno tra e ai lati di Francesco e alle spalle di .