IL MESSAGGERO - Confisca obbligatoria dei beni di chi viene condannato per frode collegata alle scommesse sportive. Con un disegno di legge varato ieri in consiglio dei ministri il governo ha deciso di inasprire ulteriormente le misure contro i reati che alterano le competizioni sportive.
Il provvedimento, presentato dai ministri dell’Interno Angelino Alfano e della Giustizia Andrea Orlando, colma una lacuna sanzionatoria. Una volta convertito in legge dal parlamento, infatti, il ddl renderà possibile la confisca, anche per equivalente, dei beni che costituiscono prodotto, profitto e prezzo del cosiddetto reato di ”match fixing”, anche in caso di beni formalmente intestati a terze persone.
Non solo: i reati di frode sportiva, esercizio abusivo dei giochi e scommesse potranno dare luogo anche alla responsabilità penale della persona giuridica, vale a dire della società interessata. Un’estensione che, soprattutto nel settore del calcio professionistico, potrebbe avere effetti dissuasivi.