GASPORT (C. ZUCCHELLI) - La stagione sarà lunga e difficile e quindi fa bene Emerson Palmieri a non essere troppo triste per l’esclusione dalla lista Champions. A Trigoria il terzino brasiliano, arrivato in prestito dal Santos, si presenta e pur con le solite dichiarazioni di rito («Sono qui per aiutare la squadra, devo crescere e lavorare»), colpisce per la sincerità e l’eleganza in un paio di occasioni. La prima riguarda proprio l’esclusione dalla Champions: il d.g. Baldissoni dice che «è stata una scelta fatta solo per le limitazioni imposte dal fair-play finanziario», lui ammette che «giocare quella competizione è un sogno per ogni giocatore, sarebbe piaciuto anche a me. Ma lavorerò per conquistarmi un obiettivo così importante». La seconda: gli viene chiesto un commento alle dichiarazioni di Zamparini di qualche giorno fa («non mi è mai piaciuto»), il ventunenne Emerson incassa e replica: «Ognuno ha la sua visione, io devo soltanto ringraziare il presidente e il Palermo: se non avessi fatto l’ultima stagione con loro, oggi non sarei qui. Non ho altro da dire».
VERSO FROSINONE - Col Barcellona non ci sarà, a Frosinone sarà il vice Digne, lui come tutta la squadra partirà da Roma direttamente sabato mattina. Pranzo in hotel, poi trasferimento allo stadio e rientro in pullman in serata. Non mancherà il calore dei tifosi: al Matusa saranno 2.000, all’Olimpico mercoledì per l’esordio contro i campioni d’Europa si va invece verso il tutto esaurito, visto che è rimasto soltanto qualche centinaio di posti in tribuna.
Ecco Emerson: «Sono qui per crescere»
10/09/2015 alle 14:15.