IL TEMPO (E. MENGHI) - La goleada a favore di tifosi è piaciuta solo a metà a Rudi Garcia, felice del primo tempo spettacolare ma decisamente meno del secondo, in cui sono emerse le difficoltà là dove il direttore sportivo Walter Sabatini è chiamato ad operare velocemente.
La difesa è «povera numericamente» dopo gli addii di Yanga-Mbiwa e Romagnoli e l’allenatore francese lo fa notare a fine amichevole: «Sul piano offensivo è stata una serata interessantissima, ma volevo vincere anche la ripresa, invece abbiamo perso 4-2. Devo proteggere alcuni giocatori in un reparto in cui siamo corti e possiamo avere un problema ogni giorno con uno dei due centrali rimasti. Vuol dire che c'è ancora da lavorare, aspettiamo due difensori centrali e un terzino. Gli acquisti arrivano un po' tardi, ma ce la faremo, come l'anno scorso. La società gestisce questa cosa e io faccio del mio meglio. Per lo spettacolo è andata bene, per un allenatore prendere quattro gol non è mai buono».
Farne sei sì, soprattutto se due portano la firma del nuovo bomber tanto atteso: «È un esordio importante per lui - ha osservato Garcia - come lo è stato per Salah. Edin è stato bravo a sfruttare il gioco offensivo di qualità della squadra, mi è piaciuto da morire il 3-0: un gol collettivo. Siamo cresciuti tanto sul piano del gioco, abbiamo scelto partite di livello. Per i nuovi era importante giocare all'Olimpico. Abbiamo otto giorni per prepararci al Verona». E per portare a Trigoria i difensori che servono.