IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Gli arrivi di Dzeko, Salah, Szczesny e Iago Falque, abbinato a quello che verrà del talentuoso Gerson, chiamano l’applauso per la Roma. La rosa a disposizione del chiacchierato Rudi Garcia è, già così, migliore rispetto a quella della passata stagione nel reparto offensivo, che aveva bisogno come il pane di innesti di valore per migliorare il recente, pessimo rendimento. Da mesi, la Roma segna con il contagocce: un trend che si sta rinnovando anche in questo precampionato, con tre soli gol all’attivo nelle prime cinque amichevoli.
Ma le novitàche il ds Sabatini ha garantito finora alla Roma non possono, non devono far pensare che tutto sia stato già fatto. Mettendo per un attimo da parte il gioco (gioco?) espresso finora dalla squadra, appare imprescindibile l’arrivo a Trigoria di un esterno.Anzi, di due esterni. Uno a destra e l’altro a sinistra. E di un degno sostituito di Romagnoli, qualora venisse ceduto. Dopo aver potenziato l’attacco, non resta che sistemare la difesa: fatto quello, la rosa sarebbe al completo, con la nuova Roma vistosamente più forte di quella vecchia. E Garcia non avrebbe più alcun alibi.