IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - «Aho nun ce prova’», twitta risentito un tifoso della Roma appena vista la foto di Gerson con la maglia numero 10 in bella vista. Già, perché quello scatto arrivato dal Brasile ha scaldato (e divertito) ancor di più il pomeriggio romano. Gerson mostra su twitter la maglia numero 10, con sopra scritto Gerson. Apriti cielo. E Totti? Appunto, nun ce provà. E’ la sintesi dei tanti messaggi postati a seguito di quello scatto. Una vera e propria rivolta social, nel giro di pochi minuti. Ma possibile che Gerson non conosca la storia della Roma? Possibile che abbia fatto una gaffe simile? Ti viene il dubbio, ma vuoi vedere che la gaffe l’ha fatta magari la Roma? Chiami Trigoria e chiedi: che vuol dire quella foto? Gliel’ha mandata un amico. Bene. Caso chiuso. Improvvisamente, un tweet (ce n’erano due inizialmente) viene rimosso. Resta quello in cui ringrazia per il regalo ricevuto e dà appuntamento ai romanisti (stamane previsto il suo arrivo). In quello cancellato, Gerson precisa che quella non sarà la maglia che avrà nella Roma. Ma ormai la rumba era partita. C’è chi gli rimprovera di non conoscere la storia della Roma (c’è un tweet divertente che dice “è davvero un ragazzo umile Gerson: non si è nemmeno auto assegnato la fascia di capitano”) e c’è chi invita tutti a non esagerare. Perché non si tratta di lesa maestà.
FAKE O NON FAKE - Dal Brasile poi c’è chi fa sapere che si tratta di un fake, un falso. E che quel profilo non appartiene a Gerson. La Roma, visto crescere dal nulla il tam tam, fa qualche indagine in merito e pare capisce che invece quell’account non sia falso. Chiamiamola gaffe, chiamiamola mancanza di tatto, ingenuità oppure è stato un semplice modo escogitato dalla giovane stella brasiliana di inchiodare i tifosi della Roma qualche ora davanti ai vari smart phone e tablet in mano. Il 10 oggi ce l’ha Totti, un domani forse ce l’avrà Gerson.
Ma oggi vedere quel numero con sopra un altro nome fa uno strano effetto e l’ha fatto a tanta gente. Povero Gerson, vittima incolpevole di tutto quel che è successo ieri pomeriggio: se qualcuno lo avesse avvisato (ma un procuratore ce l’ha?) di fare e di non fare certe cose, probabilmente nulla sarebbe accaduto. Da stamane, vedrete, gli faranno una bella lezioncina. Totti per primo.