LAROMA24.IT - Partenza in salita per la Roma ma anche per la Juventus. Le principali formazioni accreditate per la lotta scudetto stentano all'avvio del campionato e domenica prossima si ritroveranno subito avversarie. La Roma chiamata all'immediato riscatto nella sfida forse più difficile dopo non aver ben impressionato al Bentegodi. E c'è chi vede punti di contatto con la formazione bianconera, reduce dal clamoroso ko interno con l'Udinese.
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Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
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IL MESSAGGERO - Massimo Caputi
Novanta minuti sono pochi per considerazioni e giudizi definitivi, soprattutto se sono quelli d'inizio campionato, a mercato ancora aperto. Il buongiorno, però, si vede dal mattino, alcuni segnali sono chiari e indicativi. Se la Juventus conferma le difficoltà dovute al rinnovamento e Milan, Inter e Napoli comprendono quanto sia difficile essere subito competitivi, il debutto di Roma e Lazio ha aperto scenari contrapposti. La squadra di Pioli, anche sollecitata dall'impegno dei preliminari Champions, si è fatta trovare pronta [...] Dopo Verona, l'entusiasmo che accompagnava la Roma ha avuto un brusco stop, e nulla c'entrano le eccessive aspettative di una piazza considerata facile agli sbalzi di umore. La preoccupazione, scattata immediatamente dopo il debutto, ha valide giustificazioni. La squadra ha infatti mostrato le stesse difficoltà, lacune e lentezza della scorsa stagione, la società non ha completato le mancanze della rosa, pur sapendo da mesi dove intervenire. L'immagine di precarietà data sabato dal gioco, dall'assenza di sostituti per i difensori centrali e di terzini titolari, non è quella di squadra e società ambiziose e strutturate. A Garcia e Sabatini il compito di fugare al più presto i dubbi e le perplessità che aleggiano sul loro operato
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LA REPUBBLICA - Gianni Mura
[...] Troppo presto per giudicarle, tra arrivi e partenze, e anche le altre. Ma un piccolo problema in comune Juve e Roma sembrano averlo. Hanno puntato sul centravanti classico, l'ariete, l'uomo d'area. E devono imparare come aiutarlo. La Grossa Berta non ha rifornimenti adeguati, chiosava Brera in questi casi. Sia Dzeko sia Mandzukic andrebbero serviti con palloni alti e, possibilmente, precisi; Nella Roma il compito toccherebbe a due dribblomani come Gervinho e Salah, nella Juve agli astemi che sono due terzini, ed Evra non è male. Sembra che sia in arrivo Cuadrado (altro dribblomane). La spiegazione del pareggio di Verona e della sconfitta di Torino non è tutta qui. E' anche questione di ritmi. La Roma sembra rimasta a quelli, abbastanza lenti, della scorsa primavera. Ha sussulti, non continuità. De Rossi ormai pensa più alla difesa che al centrocampo, e salva pure un gai sulla linea .Florenzi per necessità fa il terzino, ma segna pure il gol del pareggio. Ma la Roma si ritrova poco incisiva in quello che era il suo reparto migliore, il centrocampo appunto. E di conseguenza con meno idee in attacco. Che poi, in una partita da vincere, nel finale Garcia mandi dentro Ibarbo e non Totti è abbastanza strano [...].
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IL TEMPO - Gianfranco Giubilo
Altro che guerre stellari! La sfida di domenica pomeriggio allo Stadio Olimpico diventa una zuffa tra cani spelacchiati. Per ora non appartengono alla alta classifica, anche se si è giocata soltanto una giornata né la Roma né la Juventus, preventivate le rivali nella corsa allo scudetto, che rischia di trovare concorrenti altrettanto agguerriti. Tanto di guadagnato per l'interesse della stagione, nulla appare più scontato dopo i fuochi di artificio del fine settimana, che ha lasciato vistosi segni di bruciature proprio sulle protagoniste più attese. C'è ancora un lungo cammino ma, l'avvio è ricco di promesse o magari di minacce secondo i rispettivi punti di vista. Tempi duri per i monumenti del campionato. Aveva traballato quello romanista rimediando un punto prezioso a Verona, è crollato fragorosamente quello juventino [...]
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CORRIERE DELLA SERA - Mario Sconcerti
La notizia forte che arriva alla prima giornata è l'incredibile caduta di Juve, Milan e Napoli. Delle sei squadre pensate in corsa solo Inter e Lazio hanno vinto. Di sicuro è campionato diverso, soprattutto in questo momento in cui le migliori sembrano in una durissima fase di costruzione. Da quarant'anni, esattamente dal 1976, chi ha perso la prima partita non ha più vinto il campionato. Conviene non rassegnarsi alle statistiche, ma tenerle a mente sì [...].