LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Amici fuori, protagonisti sul campo. Pjanic e Dzeko, dalla Bosnia con furore, firmano la vittoria sulla Juventus, esaltati l’uno dalla presenza dell’altro. Punizione e colpo di testa, e la Roma vola contro la Juventus. «Con Dzeko mi sono sentito tante volte prima che arrivasseda noi — ammette Pjanic — ora abbiamo più scelte in attacco e lui farà tanti gol. Oggi siamo stati la squadra superiore in campo, giocando bene dall’inizio alla fine e abbiamo conquistato tre punti importanti. La mia punizione? Quella è la mia posizione, ho le distanze in testa, ma già nel primo tempo ero andato vicino al gol. Complimenti a noi per il bel gioco, si è vista la nostra determinazione dall’inizio alla fine, diversamente da Verona».
Gli fa eco il centravanti entrato in fretta nel cuore dei romanisti. «È stata una grandissima giornata, per me e per i tifosi — spiega Dzeko — segnare qui è speciale, il boato è pazzesco. E Miralem è un artista Ma la cosa più importante è la vittoria. Ora concentriamoci sulla prossima gara».
Una Roma convincente, nonostante l’emergenza difensiva. Maicon non è andato neanche in panchina, ufficialmente perché non stava bene, al termine di una settimana che sembrava rilanciarlo come titolare, mentre Castan ancora non garantisce brillantezza, e al suo posto, accanto a Manolas, c’era De Rossi. «Abbiamo fatto un primo tempo incredibile, facendo bene anche nel secondo. Ci siamo un po’ addormentati gli ultimi dieci minuti e questo non va bene, perché la Juve non molla mai e lotterà tanto, per tutto il campionato. Ma se noi manterremo questo atteggiamento anche con squadre come il Frosinone, saremo i più forti«. Si gode una vittoria convincente, dopo la partenza stentata di Verona, Garcia. «Sono molto contento, in primis per i giocatori. Questa è la Roma che voglio, che produce gioco. Abbiamo grande qualità e anche in difesa è andata bene, soprattutto per Digne, che non giocava da un mese». Oggi si chiuderà il mercato. «Vedremo chi potrà arrivare. Ci sono delle scelte da fare». Iturbe resta alla Roma. «Mi scuso con il Genoa, ma Manuel resterà con noi e ci aiuterà a vincere» l’annuncio di Sabatini.