TUTTOSPORT - Salutato Matteo Darmian ormai volato a Manchester e ipotecati i due gioielli dell’Atalanta, Daniele Baselli e Davide Zappacosta adesso il Torino sta valutando alcuni profili per completare l’opera di rinnovamento e ringiovanimento. Ma prima di definire quelli che paiono essere gli ultimi due tasselli del mosaico che Giampiero Ventura dovrà comporre dal ritiro di Bormio in poi, un trequartista-rifinitore e una punta, probabilmente sarà necessario sacrificare un altro gioiello sull’altare del bilancio. In questo momento, il primo candidato a lasciare la squadra granata naturalmente dietro congrua contropartita, sembrerebbe essere Bruno Peres su cui la Roma è in pressing da settimane. Il club giallorosso aveva provato l’affondo già il gennaio scorso, durante il mercato invernale ma l’offerta di 8 milioni di euro cash fu respinta al mittente senza tanti complimenti. Anche Napoli, il Porto e alcuni club spagnoli di media fascia avevano sondato il terreno, ritirandosi però in buon’ordine di fronte alle richieste del presidente Urbano Cairo ritenute eccessive.
L’INTRIGO - Ora però la Roma è convinta di concludere l’affare. Il direttore sportivo del club capitolino Walter Sabatini ha più volte parlato direttamente con il presidente Urbano Cairo per cercare di trovare un’intesa che possa soddisfare tutte le parti in causa. L’ultima idea dei giallorossi sarebbe quella di inserire nella contropartita da offrire al Torino per ottenere il cartellino di Bruno Peres valutato 12 milioni circa oltre a un buon gruzzolo di soldi liquidi anche il cartellino di Carlos Carbonero, 24 anni, centrocampista-esterno offensivo colombiano, che si è messo in luce nel Cesena nonostante la deludente stagione dei romagnoli.