CORSERA (G.PIACENTINI) - La Roma è arrivata in Indonesia, dove ad attenderla ha trovato migliaia di tifosi pronti ad abbracciare i propri idoli, ma quando la comitiva ha messo piede a Giacarta ha trovato anche una brutta sorpresa. A cinque calciatori, infatti, non è stato permesso lo sbarco perché non erano muniti dei visti necessari: si tratta di Gervinho, Doumbia, Ljajic, Sanabria e Ibarbo.
Un intoppo burocratico che ha colto di sorpresa la società romanista, che sostiene di aver inviato per tempo tutta la documentazione e che non ha potuto far altro che mettere i calciatori su un volo per la Capitale, insieme a due membri dello staff.
Ad eccezione di Ibarbo che è l’unico sicuro di rimanere, tutti gli altri a Trigoria potrebbero essere di passaggio. Con l’affare Salah ormai in dirittura d’arrivo - l’ufficialità dell’acquisto dell’attaccante egiziano dal Chelsea dovrebbe arrivare all’inizio della prossima settimana - e con il bosniaco Edin Dzeko (ieri ha giocato 25 minuti nella sconfitta del Manchester City nell’amichevole con il Real Madrid) sempre nel mirino, i dirigenti giallorossi hanno ora un’altra esigenza: liberare un posto da extracomunitario per fare spazio ai nuovi arrivi. I più indiziati, per motivi differenti, sono proprio i due ivoriani, ma i giorni passano e se non si vuole correre il rischio di rimanere spiazzati, bisogna cederne almeno uno. Svanito il trasferimento di Gervinho all’Al-Jazira, la cessione più rapida da chiudere potrebbe essere quella di Doumbia. «Stiamo facendo il possibile per riprenderlo ma dipende dalla Roma», le parole del d.g. del Cska Mosca che rivuole sì l’attaccante, ma in prestito. Mentre la società giallorossa vorrebbe rientrare di una parte dei 14 milioni spesi a gennaio.
Sanabria invece potrebbe finire in Spagna, Ljajic piace allo Schalke 04, ma non risultano ancora trattative avviate. Ci sarebbe poi Marquinho, di rientro dal prestito all’Al-Ittihad, che però non ha mercato all’estero (piace solo in Italia, al Carpi). Non è extracomunitario Alessio Romagnoli, sempre nel mirino del Milan. Ieri Sinisa Mihajlovic si è sbilanciato: «O resta alla Roma - le sue parole - o viene da noi». A patto che il Milan paghi i 30 milioni chiesti da Walter Sabatini.