IL TEMPO (V.L.R.) - Lo scandalo della Fifa si ripercuote sul calcio italiano. A sollevare la riflessione è Damiano Tommasi, presidente dell'Aic, che commenta le dimissioni di Blatter: «Credo che sarebbe stato opportuno posticipare le elezioni e dare il tempo agli accusati di difendersi e chiarire la situazione».
Che momento vive il calcio mondiale dopo questa nuova bufera?
«La prerogativa primaria per uscire da questo momento è la trasparenza. Solo individuando i colpevoli o eventualmente i diretti interessati e accertando tutte le reali responsabilità, il calcio potrà finalmente ripartire».
Quanto tutto questo si ripercuote sul nostro calcio?
«Nel bene o nel male la cassa di risonanza del calcio è enorme e tutto il movimento ne subisce le conseguenze. Ma le basi su cui si deve costruire un progetto sportivo sono quelle della trasparenza e della credibilità, valori sempre più in discussione».
Da ex giallorosso come vede la Roma? La figura di Garcia, dopo i recenti fatti, ne esce depotenziata?
«Non mi sembrano trascendentali le cose dette sulla Juve. Un club che punta al "triplete", non può che essere considerato irraggiungibile. Garcia ha un contratto che la dice lunga sulla fiducia che la società ha in lui. Sono certo che resterà alla Roma».