REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Il Bologna in serie A offre un assist alla Roma. O almeno una nuova possibile alleanza: dal punto di vista societario, con la condivisione dei criteri sui diritti televisivi e sullo sviluppo all'estero del prodotto serie A. Ma anche sul mercato, visto che tra i due club è già partita una sinergia che potrebbe portare alla crescita, in Emilia, di alcuni dei talenti di casa a Trigoria.
SANABRIA, PAREDES, POLITANO: L'ASSE COL BOLOGNA - Colloqui informali, chiacchierate tra vecchi amici, ma anche l'ipotesi di dividere un piano strategico di valorizzazione: Roma e Bologna parlano e si parlano, non soltanto per la comune matrice americana: i due club condividono lo stesso spirito e gli stessi principi. E a breve anche qualche calciatore: Tony Sanabria ad esempio: il club rossoblù lo ha chiesto ufficiosamente a Sabatini, che sarebbe contento di mandarlo uno o due anni a fare esperienza nella nostra serie A al Dall'Ara, anziché in Spagna (come invece vorrebbero il ragazzo e il suo invadente papà). Al Bologna piacciono anche Paredes e Uçan: il secondo resterà quasi certamente alla Roma per fare esperienza, il primo nonostante qualche resistenza da parte del ds giallorosso, che lo ritiene utile alla sua prima squadra, potrebbe anche partire per trovare continuità. In più, al Bologna piacciono almeno un paio dei ragazzi della Roma in giro per l'Italia: Caprari e Politano ad esempio, entrambi in comproprietà col Pescara. Se la Roma non ritenesse sufficiente la proposta abruzzese per i due, sarebbe felice di riscattarli per poi piazzarli - soprattutto Politano, che ha dimostrato di essere pronto per il grande salto - al club bolognese.
PRIORITA' NAINGGOLAN, BERTOLACCI VICINO - Intanto però il club giallorosso lavora anche sul mercato in entrata. Walter Sabatini ha tanti nomi sul tavolo: martedì a Trigoria gli sono stati offerti due portieri, Bernd Leno del Leverkusen e Asmir Begovic dello Stoke City. Ma nella settimana delle comproprietà la priorità va inevitabilmente a Nainggolan: con il Cagliari è in programma a giorni un incontro per chiudere, la Roma è disposta a arrivare a mettere sul piatto 14-15 milioni per la seconda metà del belga. Su di lui hanno provato a inserirsi anche la Juventus, che sabato scorso, a Berlino, ha presentato un'offerta "irrinunciabile" al Cagliari, e l'Inter, che ha parlato soprattutto col giocatore. La priorità però è ai giallorossi, che contano di chiudere a brevissimo giro di posta. Intanto Sabatini è vicino a chiudere il riscatto di Bertolacci per 6 milioni. La Roma punta su di lui e vuole tenerlo, a meno di proposte particolarmente allettanti del Milan. Nell'incontro con Raiola offerti a Sabatini Jonathas, del Latina, e Lukaku: il secondo costa molto (36 mln) il primo interessa come cambio in attacco.
IL "BONUS" DELL'AREA PREMIUM - Nella Roma che "deve vender prima di comprare" (copyright di Rudi Garcia), qualche fondo in più per movimenti in entrata arriva dallo stadio. Non da quello di proprietà (lunedì Pallotta presenterà con Parnasi il progetto definitivo al comune e alla stampa) ma dallo Stadio Olimpico. Gli incassi da gare sono aumentati da bilancio nell'ultimo anno solare del 178 per cento, oltre 30 milioni di introiti solo nei primi sei mesi di stagione. E un ruolo centrale in questo incremento lo hanno, ovviamente, i posti più cari, i 2.000 seggiolini - tra palchi e posti deluxe - dell'Area Premium. Un settore cresciuto di anno in anno: +30% di sottoscrizioni al secondo anno di vita, +40% nell'ultima stagione, completamente sold out e oggi quasi esaurita in prelazione: per la verità restano ancora alcune tipologie di posti vip disponibili per le aziende che volessero acquistarli. In attesa di garantirsi un posto nel nuovo stadio.