GASPORT (A. CATAPANO) «Abbiamo fatto le cose per bene, il Comune resterà soddisfatto». L’entusiasmo è lo stesso di nove mesi fa, quando la Giunta Marino appiccicò al progetto Tor di Valle il bollino di pubblica utilità. Allora, lo stadio della Roma era soltanto uno studio di fattibilità. Oggi, al termine di una vera e propria corsa contro il tempo, che ha impegnato giorno e notte una trentina di persone e una ventina di milioni, quello studio è diventato il tanto sospirato progetto esecutivo, dal titolo altisonante, «Progetto di rigenerazione urbana...», da questa mattina anche sulle scrivanie del sindaco Ignazio Marino e dell’assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo: insomma, una cosa seria, concreta, e prossima alla versione definitiva. Ma non sappiamo ancora se di successo. Pallotta e Parnasi saranno riusciti a colmare le lacune della stesura iniziale? Avranno trovato i soldi per coprire le spese di tutte le opere infrastrutturali imposte dal Campidoglio per concedere la pubblica utilità prevista dalle legge? Anche ieri, a scanso di equivoci, Marino è stato chiaro: «Lo stadio non inciderà sul bilancio della città». Il Comune si prenderà qualche giorno, al massimo poche settimane, per controllare che tutto rientri nei parametri fissati nove mesi fa. Per farlo, sarà necessario aprire un’altra conferenza di servizi, poi il progetto potrà finalmente spiccare il volo verso la Regione Lazio, dove avranno 180 giorni per dargli il definitivo via libera.
L’EVENTO - I tempi sono ancora incerti. L’inaugurazione, inizialmente collocata nell’estate del 2017, è prevista non prima del 2018, forse addirittura nel 2019. Ma oggi non è fondamentale, a questo punto conta di più che il lavoro dei tecnici di Pallotta e Parnasi, coordinato dagli australiani della Lend Lease (il cui coinvolgimento ha impresso l’accelerazione fondamentale all’opera), assuma contorni definitivi, fattezze riconoscibili. Ci siamo ormai, questa mattina ogni particolare verrà svelato nel corso di un altro grande evento dopo la prima presentazione andata in scena in Campidoglio a marzo dello scorso anno. Anche oggi la sede ideale per l’esibizione-conferenza sarebbe stata la «casa» del sindaco (e di tutti i romani), ma la seconda puntata di Mafia Capitale ha consigliato di spostare il tutto all’Eur, nel gigantesco salone delle Tre Fontane, dove a partire dalle 11 Pallotta, Parnasi, gli architetti Dan Meis, Daniel Libeskind e Andreas Kipar, e l’uomo della Lend Lease Giovanni Marroccoli sveleranno i dettagli di tutta l’opera, stavolta per ogni area: stadio, intrattenimento e business park (quest’ultimo ancora inedito). Prima (alle 9 da Marino) e dopo (alle 14.30 negli uffici di Caudo) il dossier sarò consegnato brevi manu a sindaco e assessore. Poi vedremo se spiccherà definitivamente il volo.