IL TEMPO (E. MENGHI) - Dire che la Juventus «è irraggiungibile» e lo sarà anche il prossimo anno significa condannare la Roma a un’ambizione ristretta, dove il 2° posto è il meglio che si può ottenere. E non fa il gioco del diesse, che per convincere i calciatori ad appoggiare il progetto giallorosso non può certo raccontargli questa storia. A proposito di mercato, su Nainggolan Sabatini si dichiara ottimista: «Lo porteremo a casa», ma a sentire il presidente del Cagliari Giulini non è così: «Non sento la Roma da 3-4 settimane, l’ultima volta mi hanno detto che siamo una società di Serie B: pretendo rispetto».
Balzaretti ne ha tanto per il suo allenatore e prova a difenderlo: «Il mister ha detto che l’obiettivo è rinforzare la squadra ed è la volontà di tutti. È giusto avere obiettivi maggiori del secondo posto, ma non disprezziamolo». Garcia, dopo averci dormito su, torna a ribadire i concetti espressi: «La Juve sta per fare triplete e non è raggiungibile, è una verità. Fortuna che abbiamo un presidente fantastico che sta costruendo una squadra forte. Io ho fatto solo in modo di proteggere tutti. Ho detto che avremmo vinto lo scudetto per lottare contro il pessimismo. Probabilmente se non l’avessi fatto non saremmo arrivati neanche in Europa League. Ad inizio stagione l’obiettivo era centrare la Champions e l’abbiamo fatto. Resto? Finché mi vogliono sì».
Domani Sabatini, Baldissoni, Zanzi e Zecca voleranno a Londra da Pallotta per una riunione in cui si discuterà del budget e del mercato e al ritorno a Roma terranno una conferenza stampa. Giovedì sarà il turno di Garcia e il presidente gli rinnoverà la fiducia. A cambiare sarà il preparatore atletico (scelto Norman al posto di Rongoni) e potrebbe arrivare anche un nuovo responsabile medico: un candidato è Brian McKeon, a capo dell’equipe dei Boston Celtics dal 2005.