LA REPUBBLICA (F. BIANCHI) - Non tre, come rivelato da De Laurentiis, ma cinque, comunque poche, erano le squadre in grado di iscriversi alla prossima serie A in base alle prime proiezioni di fonte Figc. Sempre che si fossero stabiliti paletti più rigidi: chiaramente non se n’è fatto nulla, ci sarebbero stati non pochi problemi di ordine pubblico. Ma un giro di vite, sulla scia del caso Parma, c’è stato. Ai club sono stati dati un paio d’anni per mettersi in regola: poi stop del mercato se si sforano certi parametri, e dal 2018-19 sarà obbligatorio il pareggio di bilancio.
Un percorso virtuoso quantomai necessario, pena il default del sistema- calcio. E i personaggi alla Manenti? Non troveranno più facile accesso: andrà rispettato il codice di onorabilità (come in Inghilterra) e date piene garanzie di solidità finanziaria. Bisognerà anche presentare il certificato antimafia. Oggi intanto a Nyon l’Uefa deciderà se concedere la licenza alla Samp, necessaria per partecipare alla prossima EuropaLeague.