IL MESSAGGERO - Porta girevole? Macchè, molto di più. Un autentico via vai, tra i pali della Roma. Almeno a livello di indiscrezioni. Una cosa è certa: il ds Walter Sabatini sta cercando un nuovo portiere (oltre a un esterno mancino: Digne l’obiettivo, trattativa avviata con il Psg). E così da qualche settimana sono stati fatto un sacco di nomi. Ora ci sono De Sanctis, Skorupski e Lobont, oltre a Curci: il polacco verrà mandato a giocare, Curci è in scadenza di contratto. De Sanctis resterà, ma senza avere la certezza del posto; Lobont, pupillo di Sabatini, ha ancora dodici mesi di contratto. Serve un titolare, insomma. In ordine di tempo sparso, alla Roma sono stati avvicinati portieri come Handanovic, che sta cercando di rinnovare con l’Inter, il greco Karnezis dll’Udinese, il sempre presente Romero della Samp (in scadenza di contratto), l’ucraino Bojko del Dnipro, il tedesco Horn del Colonia, l’australiano Ryan del Bruges, Sportiello dell’Atalanta, il bosniaco Begovic dello Stoke City, lo spagnolo Roberto Jimenez Gago dell’Olympiacos (costa circa 4 milioni), Cech del Chelsea e anche Casillas del Real Madrid. Forse ne abbiamo addirittura dimenticato qualcuno, visto che nella lista non abbiamo inserito tutti i nomi dei francesi - in presunta quota Garcia - come Mandanda del Marsiglia o Lloris del Tottenham.
IL CASO NETO - Alla Roma serve indovinare (finalmente...) un portiere di prospettiva. Con De Sanctis nell’estate del 2013 si è andati sul sicuro, ma Morgan è un ’77: serve un elemento che possa fare bene subito e che duri a lungo. Sabatini ha provato a sistemare la porta prima con Stekelenburg, dopo aver annunciato Kameni dell’Espanyol, ma l’investimento si è rivelato fallimentare; a seguire, cioè prima di De Sanctis (ma era stato cercato con forza Rafael, finito al Napoli), è stato preso Goicoechea, e le cose sono andate peggio. Ora serve non sbagliare. Nel gennaio scorso, la Roma è stata ad un passo dal prendere Neto della Fiorentina che, viste le titubanze di Trigoria, ha poi preferito firmare a parametro zero con la Juventus. La Fiorentina l’avrebbe ceduto alla Roma per pochi euro, pur di non perderlo gratis, ma dalla capitale hanno sempre risposto picche.
PEGGIORE D’EUROPA - Con 70 punti in 38 giornate (1,84 punti a partita), la Roma (fonte laroma24.it), è la peggiore seconda d’Europa: in Premier League i giallorossi, con 70 punti, sarebbero dietro a Chelsea (87), Manchester City (79) e Arsenal (75), quarti a pari merito con lo United; in Liga sarebbero sesti (destinati allo spareggio per l'Europa League) dietro, oltre che a Barcellona (94) e Real Madrid (92), anche ad Atletico Madrid (78), Valencia (77) e Siviglia (76). Nemmeno in Ligue 1 sarebbero riusciti a qualificarsi per i preliminari di Champions: Psg (83), Lione (75) e Monaco (71). La Bundesliga, dove la Roma sarebbe arrivata alle spalle del Bayern (79), rappresenta un caso eccezionale perché si giocano 34 e non 38 gare.