IL MESSAGGERO (D. MAGLIOCCHETTI) - Ancora caos sulla data del derby: confusione e poca voglia di esporsi. Domani si saprà tutto. Se in un primo momento si pensava ad un probabile slittamento per lunedì 25, nelle ultime ore è risalita la possibilità che si possa restare a domenica 24, ma posticipando la partita dalle 15 alle 18. Dopo due giorni di trattative, colloqui e discussioni l’unica disposizione della Lega è stata quella di modificare il calendario e l’orario di alcune gare, come quella di Juve-Napoli, Genoa-Inter e Palermo-Fiorentina. Tutte o quasi tranne Lazio-Roma. Una serie di cambiamenti però che sanno tanto di aggiustamento in vista della stracittadina romana.
IN CAMPO PURE LE TV – Per la Lega una vera e propria matassa che si è complicata maggiormente nelle ultime quarantottore, con l’ingresso a gamba tesa di Sky e Mediaset che si sarebbero opposte parecchio allo spostamento della gara a lunedì alle 18. La proposta delle televisioni è di farla di lunedì ma alle 20,45, cosa che invece non sta bene alle istituzioni, Prefettura in testa che visti i precedenti: nessuno se la sente di far disputare in serale una gara così importante e a rischio ordine pubblico. Si tratta ad oltranza, con le due società in silenzio ma che parlano fitto tra loro (ieri incontro informale Lotito-Baldissoni in occasione della “Notte bianca della legalità”). La Roma resta infastidita, la Lazio, che espresso pubblicamente di sentirsi danneggiata, tramite Lotito esercita pressioni. I tifosi biancocelesti attendono, ma sperano che alla fine si giochi domenica.