LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - DI DERBY ne ha visti e vissuti tanti, ma ogni volta è tutta un'altra storia, ogni volta l'ansia ha un sapore diverso. Anche se, a quasi trentadue anni, Daniele De Rossi proclama una freddezza nuova, per quanto possibile, una maturità che lo porta ad aspettare con maggiore distacco l'evento. «So come gestire la tensione, la conosco bene, e poi mancano ancora sei giorni...». Sfiora il tema derby con apparente superiorità, il centrocampista, in realtà consapevole dell'importanza di una gara che già si trascina dietro la coda delle polemiche per lo sposta-mento al lunedì, voluto da Lotito. «Sono ancora tranquillo, poi mano mano che ti avvicini alla partita senti salire la tensione, ma ne ho giocati parecchie pen-so di riuscire a gestirla».
La squadra riprenderà a lavorare oggi a Trigoria, con Garcia che comunicherà ai suoi giocatori il programma di lavoro concordato con la società. De Rossi ne ha quindi approfittato per intervenire alla presentazione del libro scritto da Massimo Marianella, "Dove ti porta il calcio'. Poca, anzi, nessuna voglia di affrontare a margine dell'evento argomenti strettamente legati alla stagione attuale, semmai qualche accenno al passato e a quello che potrebbe essere il suo futuro. «Ci sono stati momenti della mia vita in cui ho pensato di cambiare, ma poi sono rimasto alla Roma, ho fatto una scelta professionale e mi va bene così. Provare a vivere lontano dagli amici e dalla famiglia sarebbe stato come tagliare il cordone ombelicale. Quando ho intenzione di lasciare il calcio? Non lo so. L'addio di Ger-rard è stato elegante e dignitoso. Spero di lasciare il calcio il più tardi possibile, ma lo voglio fare quando non sarò più in grado di essere forte. La Roma stato il mio più grande amore e lo è ancora. Ho ancora due anni di contratto e due anni passano velocemente. Ma quando vedrò che gli acciacchi aumentano e le cose girano peggio, allora penserò di lasciare».
Sui giudizi di parte della tifoseria pesano i sei milioni d'ingaggio che Daniele percepisce, e che potrebbero esser spalmati in un altro paio di stagioni. Ma non ne ha mai parlato con la società e potrebbe essere un argomento da affrontare nei prossimi mesi. Intanto c'è da mantenere il fondamentale secondo posto in classifica, passando per il derby di lunedì prossimo. Garcia sembra intenzionato a riproporre ai suoi il ritiro a singhiozzo della scorsa settimana, cominciando a dormire a Trigoria la sera di venerdì. Un modo per trovare la concentrazione in vista della Lazio, ottimizzando i tempi di lavoro sul campo e analisi della sfida. La squadra verrà poi portata nel solito albergo a un passo dalla zona dell'Olimpico domenica sera, per staccare un po' dalla tensione pre-derby e ritrovarsi vicini allo stadio, evitando così i disagi del traffico cittadino in una giornata lavorativa. Sul fronte mercato, è Bertolacci, a metà tra Roma e Genoa, a dichiarare: «Le voci sul mio futuro fanno piacere, ma vedremo a fine stagione». ll club giallorosso è intenzionato a monetizzare al massimo (circa 5 milioni) dalla cessione della seconda metà del cartellino del ragazzo, cresciuto nel vivaio di Trigoria.