LEGGO (F. BALZANI) - Segnare solo due gol in campionato, in quella che doveva essere la stagione della consacrazione, non è il massimo della vita. Il sorriso di Gervinho però è sempre lo stesso. «Ho segnato poco? Colpa di Totti, mi ha fatto meno assist», e giù la prima risata. Poi l’ivoriano, intervistato da Sky, si fa serio: «Forse ho ricevuto meno palloni e sono stato meno brillante. È anche una questione di equilibri di squadra». L’ultima rete risale al lontano 30 novembre (Roma-Inter 4-2) in quella che fu l’ultima partita brillante della Roma di Garcia. «Abbiamo cambiato stile di gioco, siamo meno spumeggianti ma l’importante è vincere e vogliamo farlo pure a Milano – ha aggiunto l’attaccante – Malgrado tutto siamo secondi e dobbiamo pensare solo a noi».
L’arma letale della scorsa stagione si è inceppata dopo la Coppa d’Africa vinta a gennaio: «Quando sono tornato ho fatto meno bene. Ho trovato anche un problema di squadra ed ero un po’ affaticato. Ma sono ottimista e guardo avanti». A stancarlo anche i tanti festeggiamenti che hanno portato lui e Doumbia a presentarsi con una settimana di ritardo. Un atteggiamento non gradito da qualche compagno. Infine una considerazione di mercato: «Ci manca un goleador alla Higuain o Tevez. Se finiremo secondi il club avrà i mezzi per prendere un grande attaccante anche se abbiamo già Totti e Doumbia». Il capitano domani a San Siro dovrebbe tornare titolare visto che Doumbia ha svolto anche ieri solo lavoro differenziato.
MERCATO – Il portiere Begovic (Stoke) e il terzino Telles (Galatasaray) sono nel mirino di Sabatini.