LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Il rigore tirato a Torino è solamente l’ultimo passaggio storico per la consacrazione di questo piccolo leader cresciuto all’ombra di Totti e De Rossi. Alessandro Florenzi si è trasformato in maniera naturale nel simbolo della Roma attuale, all’interno di un’inevitabile evoluzione delle cose. Sempre tra i migliori in campo, jolly da utilizzare in tutti i ruoli, umile a tal punto da giocare bene allo stesso modo sia che venga schierato terzino, sia esterno d’attacco, terza generazione dei romani in squadra a cui affidare anche la fascia da capitano. E in pratica nelle ultime due vittorie giallorosse c’è la firma di Alessandro, direttamente o indirettamente: del rigore al Torino si è detto, da ricordare anche l’assist a Pjanic per la rete vittoria realizzata dal bosniaco al Napoli.
Cresciuto avendo come idolo “Cesc Fabregas”, sognando di emulare Totti (“Quello che ha fatto è irripetibile” l’ammissione ieri in WeChat da Trigoria con i tifosi), Florenzi è ormai la prima maglia da titolare che assegna Garcia quando disegna la sua Roma. E lo sarà anche domenica, contro l’Atalanta, se in difesa o in attacco, poco conta. Ha un fastidio all’unghia del piede, che però non dovrebbe creargli troppi problemi per mettersi a disposizione del tecnico. È a disposizione del tecnico anche Totti. Il numero dieci si è ieri confrontato con Garcia, che gli ha spiegato il perché dell’esclusione. Difficile stabilire quanto, da qui alla fine, Francesco verrà utilizzato, ma già domenica, contro l’Atalanta, dovrebbe essere schierato.
In tutto questo la Roma ha aperto la campagna abbonamenti. Partirà oggi, con il diritto di prelazione per i tesserati, da esercitare fino al 21 maggio. Nessun aumento per quanti decideranno di rinnovare a occhi chiusi la fiducia al club di Trigoria, mentre i rialzi, annunciati come lievi, riguarderanno i nuovi abbonati. Lo scorso anno durante la fase di prelazione furono in ben 18000 (la maggior parte di curva sud) i tifosi che si presentarono al botteghino, sull’onda dell’entusiasmo di una stagione positiva oltre le più rosee aspettative (sono arrivati a 27000). Difficile stabilire adesso cosa i sostenitori della Roma decideranno di fare, soprattutto quelli del settore più caldo, in aperto contrasto con il presidente Pallotta, reo di non aver fatto ricorso avverso la squalifica per un turno della Sud.