IL TEMPO (E. MENGHI) - Non gioca da un mese ed è la prima volta in questa stagione che gli capita di stare lontano dal campo così a lungo. Totti vuole tornare protagonista, ma deve fare i conti con una condizione fisica non ottimale. Colpa di un fastidio alla coscia, frutto di una cicatrice di un vecchio infortunio, che non gli ha consentito di allenarsi con continuità nell’ultimo periodo. Adesso sta meglio, ieri è tornato a lavorare interamente con il gruppo dopo aver svolto solo in parte la doppia seduta del giorno prima.

Il fastidio va e viene, attualmente la sua presenza per domenica non è in dubbio: Totti vuole esserci dall’inizio, Garcia deciderà solo all’ultimo se mandarlo in panchina come a Torino e preferirgli un attaccante più in salute. D’altronde, la possibilità scelta là davanti è ampia, cosa che non si può dire per il centrocampo. Non è esclusa, allora, una modifica al classico 4-3-3. Soprattutto con l’utilizzo di Florenzi dal primo minuto. Il jolly giallorosso può valere come mezz’ala nella scarna mediana, oppure avanzare e lasciare due giocatori ad occuparsi del centrocampo, andando così a disegnare una linea a tre dietro al centravanti, che potrebbe anche essere Doumbia. Iturbe e Ljajic sono pronti, Gervinho sta cercando di recuperare per andare almeno in panchina, ma continua a lavorare in solitaria e potrebbe dover rimandare il rientro alla sfida con l’Inter.

Un tentativo lo farà anche Keita, infortunato come Totti da un mese. Preso atto dell’emergenza nel suo reparto, il maliano sta provando ad accelerare, ma nessuno vuole correre rischi. Stesso discorso per Pjanic, che soffre di un’infiammazione cronica alla caviglia destra. Sente ancora dolore, riesce a fare solo palestra e, a due giorni dal fischio d’inizio di Roma-Atalanta, la sua presenza è in dubbio. I soli uomini a disposizione in mezzo al campo sono Nainggolan, Paredes e Uçan, ma solo il primo è sicuro di giocare in avvio. I due giovani aspettano di capire se uno tra Pjanic e Keita riuscirà ad esserci, qualora il bosniaco non dovesse farcela salirebbero le quotazioni del turco, che gli somiglia più di tutti. Paredes dovrebbe essere invece l’incaricato a sostituire lo squalificato De Rossi, che ieri è stato al Roma Store di via Arenula, a due passi da piazza Venezia, per incontrare i cinque baby tifosi giallorossi vincitori del contest #takeyourchance. Tanti i bambini presenti che gli hanno chiesto un gol domenica: «Impossibile, sono squalificato (ride, ndc). Proverò a farne uno bello sabato a Milano contro l’Inter. Ne faccio troppo pochi». L’ultimo a Cesena il 22 marzo, il terzo di questa stagione. Iturbe, per esempio, fa l’attaccante e ha fatto gli stessi gol di Daniele.

È stato Totti l’ultimo marcatore di ruolo della Roma in campionato, ma la rete è datata 22 febbraio. La Roma ha bisogno di lui, e di un cambio di rotta.