GASPORT (L. FRANCESCHINI) - Un gran balzo in avanti verso la vittoria del Girone C. Si traduce così il sonoro successo della Roma Primavera (che blinda la qualificazione diretta alle finali scudetto), di ritorno da Nyon, con ancora negli occhi il 4-0 subito dal Chelsea. Ai giallorossi del tecnico De Rossi, trascinati dal big Balzaretti, è sufficiente un quarto d’ora per esorcizzare l’ultima batosta, poi si va in discesa e si dilaga pure. Ritmo e gamba, nonostante il caldo, con anche un centrocampo mai visto, in cui i «corridori» di lusso Ndoj e D’Urso proteggono Machin (Pepin), al comando in cabina di regìa.
BALZA IS BACK - Certo aiuta avere in squadra chi ha accumulato centinaia di gettoni in Serie A e oltre una decina in Nazionale. S’è rivisto l’esterno Federico Balzaretti, a distanza di due settimane. Una sorpresa trovarlo a fare la spola tra attacco e difesa, avanti e indietro, lì sulla fascia sinistra del Campo Testaccio (scelto anche per far adattare la squadra all’erba naturale dell’Olimpico, dove venerdì si gioca la finale di Coppa). Balzaretti è in evidente crescita, la sua presenza in campo si è fatta sentire e l’azione del 2-0 è in tal senso emblematica: lungo lancio per l’esterno difensivo, che stoppa perfettamente e serve Ndoj, chiedendogli subito di chiudere l’uno-due. A tutta birra verso la linea di fondo, mette dentro un potente cross basso, che Soleri ribadisce in rete anticipando il diretto avversario.
FELICITA’ - L’esultanza del centravanti romanista si condensa in un favoloso abbraccio proprio con Balzaretti, a simboleggiare una sorta di ringraziamento. A giudicare dai sentiti applausi che accompagnano la sostituzione del terzino, ogni tifoso romanista presente avrebbe voluto unirsi a Soleri in un gesto d’affetto che sancisce, forse, il termine delle sfortunate vicende di Balzaretti, a lungo fermo per infortunio. Per lui può aprirsi ora un nuovo capitolo.
DERBY FINALE - Chiuso il libro dei sentimenti, bisogna già voltare pagina: venerdì all’Olimpico è in programma la finale della coppa Italia. Si rivedranno Verde, Pellegrini e Sanabria, mentre rimane alta la preoccupazione per quanto potrebbe succedere attorno alla partita, per l’ordine pubblico.