IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Protagonista con il j'accuse dopo Inter-Roma, qui a Reggio Emilia torna leader in campo con un gol e un assist. L'atteggiamento da migliorare: lui ne ha parlato a San Siro e la Roma ci ha lavorato in settimana. Contro il Sassuolo, 8 sconfitte nelle ultime 11 gare, i giallorossi sono ripartiti. «A Milano ho detto quello che ho detto, ormai è passato. Si è vista la reazione di una bella Roma con tre gol fatti e senza prenderne. Dobbiamo ripeterci subito contro il Genoa». Ormai in trasferta è meglio (8° successo, stesso numero di quelle in casa). L'Olimpico resta ostile. «Sì ma non deve essere così, bisognerebbe cominciare a vincere anche lì. Dobbiamo avere una forza in più grazie al nostro pubblico» dice, anche se il feeling è in crisi. Ieri, dopo il gol (il quinto in questo torneo), non ha esultato e i tifosi giallorossi hanno cantato a lungo: «Giocate quando vi pare...». Miralem guarda avanti: «Dobbiamo vincere le ultime cinque partite, perché ci dà fastidio vedere la Lazio davanti. Vogliamo il secondo posto».
ALE PENSA A NONNA - Florenzi segna forse la sua rete più bella della stagione (quarta in campionato). «Questo non lo so, siamo entrati bene in campo, trovando subito il gol. Sono veramente felice del gol mio e lo sarà pure mia nonna. E di quello di Doumbia, sono contento abbia segnato Seydou, almeno si è visto che si è scaldato...». «Non vedevo l'ora di segnare. E di essere utile», è il pensiero che l'ivoriano, negli spogliatoi, ha dedicato ai compagni.