La Roma vuole i tuoi gol: rialzati Doumbia, questo è il momento

04/04/2015 alle 10:34.
doumbia-foto-gino-cesena-roma-22-03-2015

GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Centoventisei giorni dopo l’ultimo gol in campionato — russo — Seydou Doumbia ci riprova. La forma non è ancora quella dei giorni migliori, ma stando alle parole di «si sta avvicinando al 100%». Non l’ideale, considerando che la Coppa d’Africa é terminata da due mesi e altrettanti ne mancano alla fine della stagione, ma tant’è, il passato è andato, il futuro è ancora tutto da scrivere e allora oggi l’ivoriano può iniziare a prendere carta e penna.

BUONA LA TERZA? Con la speranza di riuscire a cancellare le prestazioni da dimenticare all’Olimpico contro il Parma e la Sampdoria, due gol subiti dalla Roma e nessuno realizzato, palloni (suoi) toccati con il contagocce, nessuna azione degna di nota. A Cesena le cose sono andate meglio, il viaggio in nazionale lo ha aiutato a liberare la mente, il rientro anticipato a Roma lo ha agevolato invece a rimettere a posto il fisico e a completare quel processo di «riatletizzazione» necessario a presentarsi a livelli accettabili. «Sta per tornare il vero Doumbia », ha garantito , ben contento di avere una nuova freccia al suo arco, soprattutto adesso che non c’è.

PROVE Giocherà titolare? La possibilità c’è, nelle esercitazioni tattiche di questi ultimi giorni è stato provato come punta centrale nel e nel e le risposte sono state positive. Sembra non avere più il tormento del mal di schiena, che si porta dietro da mesi e che due anni fa lo aveva fermato per parecchio tempo in Russia, anche se dalla Roma sostengono che abbia contribuito negativamente un letto d’albergo in una trasferta. I test atletici a cui si è sottoposto hanno dato risposte confortanti. Adesso mancano i riscontri più importanti, quelli del campo. Nelle scorse settimane è stato raggiunto dalla famiglia ma ha certamente patito il trasferimento lampo e la totale mancanza di fiducia avvertita fin dallo sbarco a Fiumicino. I fischi col Parma, le battute sull’età, le critiche continue: Doumbia, che di italiano capisce appena qualche parola, ha avvertito lo scetticismo e ne ha sofferto. e il suo staff ci hanno parlato molto, , con Massara come interprete, ha fatto lo stesso, Gervinho si è speso in prima persona e ha chiesto di dargli tempo, come hanno fatto altri compagni, ma la sensazione è che all’attaccante servano gol e prestazioni per sbloccarsi e per far dimenticare i 14,4 milioni (più bonus) spesi per il suo cartellino.

CONFRONTO D’altronde, il paragone con l’altro colpo di gennaio in attacco, Manolo Gabbiadini, potrebbe essere anche impietoso: l’attaccante del , infatti, è costato circa un milione in meno della punta ivoriana e ha già giocato 16 partite, realizzando 5 gol e vari assist. Il tutto considerando la concorrenza, visti gli attaccanti a disposizione di Benitez. Doumbia, invece, è al momento l’unica punta centrale classica della Roma e non avere il fiato dei rivali sul collo può aiutarlo a rasserenarlo. Perché se c’è una certezza in questa storia, è che la Roma ha disperato bisogno dei suoi gol.