GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Il sospiro di sollievo per Rudi Garcia arriva grazie a Seydou Keita, che non solo spinge per essere quantomeno convocato, ma si prende anche la licenza per garantire che «sì, su Leandro Paredes e Salih Uçan si può contare». Di campioni, l’ex giocatore del Barcellona, se ne intende. E se ai microfoni della radio ufficiale del club Keita parla dei due giovani compagni e dice che «hanno testa e cuore, la Roma può contare su di loro», Garcia può guardare con più ottimismo alla sfida di domani contro l’Atalanta. Con De Rossi squalificato e Pjanic sempre più out (anche ieri allenamento in palestra), il possibile rientro del maliano autorizza a pensare che il tecnico non cambierà il suo 433: «Non sono ancora al meglio – spiega Seydou – ma ho detto a Garcia che, pure se per poco, voglio dare una mano. Anche perché faremo di tutto per riprenderci il secondo posto, questo è poco ma sicuro».
OGGI IL PROVINO Oggi il centrocampista maliano farà la rifinitura insieme ai compagni. Se il ginocchio – reduce dalla distorsione di un mese fa – darà risposte positive, Keita non solo sarà convocato ma potrebbe anche partire titolare con Nainggolan e uno tra Paredes e Uçan. Il turco, che per caratteristiche è quello che meglio potrebbe sostituire Pjanic, nelle ultime settimane ha scalato posizioni su posizioni, si allena bene, è sereno (ha anche fatto da testimonial a un’azienda turca di abbigliamento che attraverso una promozione per i clienti ha messo in palio un viaggio di andata e ritorno per Roma) e chiede di avere un’occasione, mentre l’argentino potrebbe garantire più fisico al centrocampo, anche se dovesse entrare a gara in corso. Perché Keita non ha i 90’ nelle gambe ed è probabile che se partisse titolare verrebbe comunque sostituito.
CONTRATTO IN SCADENZA «Voglio provare lo stesso a dare il mio contributo – ha aggiunto il centrocampista, che in questa stagione ha accumulato 21 presenze in Serie A, 5 in Champions League, 4 in Europa League e una in Coppa Italia – perché voglio dare alla Roma tutto il mio cuore». Almeno fino a giugno, quando scadrà il suo contratto. Poi si vedrà. Intanto, finché possono, Paredes e Uçan si godono i suoi consigli preziosi.