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Keita e De Rossi contro l’Inter Bocciati i giovani

20/04/2015 alle 15:04.
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GASPORT (A. PUGLIESE) - Paradossalmente, le cose più belle (o forse sarebbe meglio dire quelle meno brutte) si sono viste proprio quando è entrato lui, , che almeno ha dato un po’ di ordine e di equilibrio ad una squadra che sembrava non avere né capo né coda. Così tanto che in quei minuti in cui il centrocampista maliano era a bordo campo, in attesa di entrare al posto di , è sembrato dare molte più indicazioni lui ai compagni che . «Accorcia, stringi, allargati ». Paradossi tecnici, suggerimenti da professore, quello che del resto è e che un po’ tutti riconoscono. Ma soprattutto consigli agli alunni «indisciplinati », quelli con cui si trova ancora a condividere le fatiche di centrocampo, lui che ha vinto tutto e scritto un po’ della storia del calcio europeo degli ultimi dieci anni.

RITORNO DAL VIA «Ci siamo addormentati, almeno fino al momento in cui sono entrati e , quando un po’ di voglia in più si è rivista», ha detto a fine gara il tecnico francese. E di fatto è così e per fortuna di , tornerà a completa disposizione già da sabato prossimo, nella trasferta in casa dell’Inter. Già, perché poi il bello è proprio questo, il fatto che l’ivoriano ieri quasi non doveva giocare, di ritorno dalla distorsione al ginocchio sinistro che l’ha tenuto fuori squadra per venti giorni. Considerando la sua importanza, molto probabilmente tornerà titolare già sabato sera.

C’È ANCHE DDR Già, perché poi si è confermato ancora una volta non all’altezza della situazione, è ancora acerbo per affrontare una platea importante come il Meazza e il ritorno di è ancora tutto da valutare. E allora con e , a Milano tornerà probabilmente il solo , ieri out perché squalificato. E sarà un centrocampo da battaglia, dove a toccherà probabilmente fare la mezzala, il ruolo dove si trova meno bene in assoluto. Questione di età (35 anni già suonati), di passo e di rapidità, anche se poi quella della sua testa è di certo mille volte migliore di molti altri compagni di reparto. Ma davanti alla difesa, dove più gli piace giocare a Seydou, ci sarà appunto di nuovo , che per si cala perfettamente in quel ruolo. A meno che poi il francese non decida di giocare con il doppio regista basso ( e nel ), soluzione però che finirebbe con il tagliare fuori . Difficile, però, considerando che anche ieri il ninja è stato quello che ha corso un po’ per tutti. Ed in una squadra in cui non corre quasi nessuno, sarebbe un peccato mortale rinunciarci.

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