LEGGO (F. BALZANI) - Il ricorso si farà. La Roma, dopo aver studiato le motivazioni del giudice sportivo Tosel riguardo la chiusura della Sud per gli striscioni contro la madre di Ciro Esposito, ha deciso di preparare la tesi difensiva da presentare tra oggi e lunedì al Caf. Secondo il club nelle motivazioni di Tosel ci sarebbero molte incongruenze tra cui le mancate attenuanti che muterebbero la squalifica in una multa. La Roma, infatti, avrebbe adottato tutti i criteri di prevenzione possibili collaborando con le forze dell’ordine tanto che prima dell’inizio della partita alcuni responsabili della sicurezza giallorossi avrebbero riferito alla terna arbitrale il pericolo di esposizione degli striscioni. La tesi si concentrerà anche sui precedenti non puniti dal giudice sportivo (ma solo dalla giustizia ordinaria) se non con una semplice ammenda. Il riferimento più recente riguarda lo striscione irrisorio sulla tragedia di Superga esposto la scorsa stagione dagli ultrà juventini e punito con una multa di 25 mila euro.
Intanto fanno ancora discutere gli insulti di Pallotta ai responsabili dello striscione contro la Leardi. «Parole giuste, ma doveva pronunciarle prima della squalifica», il pensiero di Maria Sensi.