Dybala: "Io con Pirlo alle spalle? Sarebbe il massimo"

22/04/2015 alle 13:54.
dybala

GASPORT (F. CARUSO) - Di Palermo gli mancheranno il mare e il pesce. «Ma non solo, anche i tanti amici che in questi 2 anni e mezzo mi hanno molto coccolato» aggiunge Paulo Dybala. Ora a coccolarlo sono gli squadroni che se lo contendono a suon di decine di milioni. Eppure, nonostante la giovane età, u picciriddu (il bimbo) come lo chiamano in Sicilia, non si scompone. L’improvvisa popolarità che gli è piovuta addosso non lo turba e non gli ha fatto montare la testa.

Questo un estratto dell'intervista rilasciata alla Gazzetta:

A lei invece dove piacerebbe disputare il prossimo campionato?
«Non lo dico, altrimenti domani ci fate un titolone. Un giorno vorrei andare al Boca Juniors la squadra per cui faceva il tifo papà Adolfo, morto 5 anni fa, una passione che aveva trasmesso pure a me. Ma anche per questo c’è tempo».

Pensiamo allora al suo futuro immediato e ai 50 milioni di euro come ultimo prezzo fissato da Zamparini: pensa di valere così tanto?
«Il presidente è da sempre un mio ammiratore, forse l’unico a credere in me anche quando tutti gli altri mi criticavano e dicevano che non valevo i soldi spesi per portarmi in Sicilia (12 milioni di euro, n.d.r.). Lo ringrazio per la fiducia che mi ha sempre accordato. E’ giusto che lui ora cerchi di guadagnare il massimo dalla mia cessione, fa il suo lavoro, come io faccio il mio in campo. Spero solo che se domenica a Parma gioco male, non mi sottraggano 10 milioni di valutazione, portandola di nuovo a 40 milioni di euro. Ma io a queste cose non voglio pensare».

Non ci distraiamo: , Roma, Inter, Psg, Chelsea, il fattore determinante potrebbe essere la partecipazione alla ?
«Giocare la coppa più importante d’Europa è il sogno di tutti, ma ci sono anche squadre importanti nel mondo che non partecipano. Però mi piacerebbe, non lo nego».

Ci dica almeno se sceglierebbe di giocare ancora in serie A
«Sì, lo ammetto, sono molto affezionato all’Italia che mi ha reso famoso e mi piacerebbe restare qui».