IL MESSAGGERO (M. LOMBARDO) - Era il 19 febbraio, Roma non lo dimenticherà. I tifosi olandesi erano appena stati dispersi dagli agenti, a piazza di Spagna restavano i segni della loro furia. La Barcaccia ferita per sempre, un cassonetto pieno di rifiuti, sul travertino le scalfiture lasciate dalle bottiglie che i vandali del Feyenoord avevano scagliato con crudeltà. Finora c’erano le foto a ricordare quel pomeriggio di follia e i primi calcoli approssimativi su quanto poteva costare alla città l’assalto olandese. Adesso ci sono le cifre, più precise. «Abbiamo terminato la stima dei danni all'amministrazione pubblica, su più versanti, provocati dai tifosi del Feyenoord a Roma», annuncia il sovrintendente ai Beni culturali Claudio Parisi Presicce. «Ammontano in totale a circa 5,2 milioni di euro». Una cifra che non tiene conto di quanto ci hanno rimesso i commercianti costretti ad abbassare le saracinesche il pomeriggio degli scontri a piazza di Spagna e anche la sera prima durante i disordini a Campo de’ Fiori, altri tre milioni. E siamo a otto. Un carissimo prezzo per la città e ci sono cose che non potranno essere ripagate. «C’è un danno specifico sulla fontana della Barcaccia - spiega Presicce - si tratta di 75 mila euro per i tre interventi di riparazione che si renderanno necessari». A questi si devono aggiungere i 209 mila euro spesi per il restauro della fontana restituita alla città a settembre. Un lavoro totalmente inutile, tutto da rifare.
LA PAURA Senza considerare che il monumento del Bernini ha subito un danno permanente per quelle 108 scalfiture. «Si può valutare in 1,2 milioni di euro la perdita di valore della Barcaccia, ossia un cinquantesimo di suo valore patrimoniale che è di circa 60 milioni di euro». E la paura? Le foto dei turisti atterriti per l’assalto nel centro della città che hanno fatto il giro del mondo? Anche questo pagherà Roma. «Abbiamo quantificato - aggiunge il sovrintendente - il danno d'immagine, che attiene soprattutto alla sicurezza percepita dai turisti nella Capitale, in 3/4 milioni ma dovremo valutarlo a valle, nei prossimi mesi, in base all'effetto che avrà sui flussi turismo». Non è finita. A tutto questo si devono aggiungere i 100 mila euro di danni provocati dai vandali sugli autobus e i costi per ripulire la città, i quarantamila euro dell’Ama e poi le spese per la polizia municipale, 18mila euro. In questo conteggio, precisa il sovrintendente, non sono considerate le perdite subite dai commercianti. Scritte sulle vetrine, dehors distrutti, serrande abbassate. «Tre milioni di euro», tanto era costata ai negozianti, secondo il presidente di Confcommercio Rosario Cerra, la devastazione olandese. La sera prima della partita, c’era stata la guerriglia a Campo de’ Fiori e per una sera la piazza era rimasta off-limits. Poi il 19 l’assalto in centro. Danni materiali ma anche in termini di mancati incassi. «A causa delle chiusure forzate, i negozi del centro hanno avuto una riduzione degli incassi», più di due giorni di mancati guadagni, calcola Confcommercio. Tre milioni, appunto.