CORSERA (G. PICENTINI) - Può tirare un sospiro di sollievo Seydou Keita, e con lui Rudi Garcia. Gli esami a cui si è sottoposto ieri il centrocampista maliano, che nella gara di Europa League contro la Fiorentina aveva riportato una distorsione al ginocchio sinistro, non hanno evidenziato lesioni ai legamenti, come invece si temeva. Il centrocampista, si legge dalla nota ufficiale della società, «osserverà una settimana di riabilitazione» per poi procedere con la ripresa atletica. In pratica, se Rudi Garcia dovesse trovarsi in una situazione di estrema emergenza, Keita potrebbe essere tra i convocati con il Napoli. Una decisione che il tecnico può prendere con maggiore tranquillità dopo la gara di Cesena, in cui si è messo in evidenza Salih Uçan. «Dall’inizio di gennaio - le parole del centrocampista alla televisione turca NTV Spor - mi alleno con continuità e per fortuna a Cesena ho potuto giocare. Sapevo che avrei avuto poche possibilità all’inizio, ero arrabbiato perché non giocavo, ma quando hai davanti così tanti campioni è normale giocare poco. A chi mi somiglio? Pjanic è il giocatore più vicino a me come caratteristiche, ma mi trovo bene con tutti. Totti e De Rossi? Da fuori sembra che il peso della squadra sia tutto sul capitano, ma De Rossi parla di più con i giovani e anche lui è un grande leader dello spogliatoio».
La squadra ieri ha sostenuto una doppia seduta d’allenamento: mattina in palestra e pomeriggio in campo. Lavoro personalizzato per Maicon e Cholevas, rientrato in anticipo dal ritiro della nazionale greca a causa del solito problema al costato. Totti si è invece recato a Villa Stuart per degli esami ecografici che hanno confermato l’elongazione muscolare alla coscia sinistra. Infortunio che lo aveva costretto a saltare la trasferta di Cesena ma dal quale sta già recuperando. Torosidis (affaticamento muscolare) e Nainggolan (febbre) non si sono allenati con Grecia e Belgio ma le loro condizioni non destano preoccupazione. e per questo sono rimasti in ritiro con le rispettive nazionali.