Roma-Fiorentina, una è di troppo. Garcia si aggrappa al derby d’Italia

19/03/2015 alle 09:14.
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CORSERA (L. VALDISERRI) - Il 6 gennaio, nella prima partita del 2015, la Roma vinceva a Udine e arrivava a un punto di distacco dalla . La usciva sconfitta dal Tardini in quella che rischia di essere l’ultima vittoria in serie A del Parma a tempo indeterminato. era l’ottavo re di Roma e in tanti, a Firenze, dicevano che per Montella era tempo di cambiare aria. Due mesi e mezzo hanno prodotto questi risultati: il vantaggio in campionato della Roma sui viola è passato da +15 a +5 e la ha eliminato i giallorossi in Coppa Italia, vincendo con doppietta di Mario Gomez all’Olimpico (3 febbraio).

È in questa situazione che le due squadre si ritrovano oggi per la quinta volta in stagione (una vittoria per uno, due pareggi), con in palio la qualificazione ai quarti di Europa League. La Roma parte con il vantaggio dell’1-1 dell’andata, la con quello di morale e condizione fisica migliori. ha un contratto fino al 2018, ma sa che la valigia dell’allenatore deve essere sempre pronta. Il problema è che prima lo pensava e adesso, dopo la sconfitta di lunedì contro la Samp, lo dice: «Quando sentirò che non sono più un valore aggiunto per ottenere vittorie o trofei, mi farò da parte. Ma finché i giocatori mi seguono voglio assecondare il mio sogno di vincere qui, con questa squadra, in questa piazza che forse è la più difficile del mondo». Sembra un addio. Magari anche a lui, così prova a smussare riuscendoci poco: «Non mi arrendo al primo momento di difficoltà, spero di viverne altri, ma per questa stagione direi basta. Ne abbiamo avuti abbastanza. Fino al fischio finale dell’ultima di campionato ci sarò e spingerò chi ha bisogno di essere spinto». In squadra sono parecchi. A partire dall’attacco: «Ma Gervinho è lo stesso giocatore che faceva alzare tutto l’Olimpico quando faceva vincere la Roma. Deve ritrovare in campionato il suo livello europeo, perché a Rotterdam ci ha aiutato per qualificarci agli ottavi di finale».

La saprà sfruttare il clima della piazza più difficile del mondo? Montella, che la conosce, non si fida: «La Roma dispone di grandissimi calciatori, anche sul piano morale, ed è sempre seconda in classifica. Credo molto nell’orgoglio dei giocatori giallorossi, purtroppo... Dovremo essere bravi a fare la nostra partita, senza farci condizionare. Ambiente favorevole per noi? I tifosi romanisti sono sempre stati vicini alla Roma nei momenti difficili, li conosco e so quanto sono appassionati». ha recuperato , e , ma giocheranno solo i primi due. Non ci sarà , squalificato. La non ha convocato l’infortunato Pizarro, ma Montella avrà Savic e Gomez. Più, naturalmente, quel che era stato vicino alla Roma a gennaio. L’1-1 è risultato di difficile gestione per tutte e due le squadre. Il calcio è uno sport di errori, vince chi commette quelli che pesano meno sul risultato finale. Ecco perché, al di là dei proclami, potrebbe essere una gara molto tattica, da decidere nell’ultima mezzora.