Primavera, con l’Empoli bastano 45’. Vestenicky si conferma

08/03/2015 alle 10:26.
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GASPORT (G. CIONI) - Quando una squadra chiude il primo tempo 3-0 significa semplicemente che è stata superiore e che la partita si è messa talmente tanta bene da risultare di fatto chiusa. È successo così alla Roma che nella sfida del campionato Primavera sul sintetico di Monteboro, sferzato dal vento delle colline empolesi, mette le cose in chiaro subito. L’Empoli è stato bravo e propositivo, in particolare con il georgiano Tchanturia. Ma i giallorossi dimostrano più maturità. Al 13’ clamorosa palla gol per l’Empoli con Santi che trova sempre Tchanturia in piena area romanista mettendolo solo davanti a Marchegiani, ma l’attaccante non trova la potenza. Gol fallito, gol subito: un classico. Non passa neanche un minuto che da una punizione dal limite dell’area la palla finisce a destra, cross immediato che trova D’Urso pronto alla girata al volo che batte Biggeri con un tiro a mezza altezza all’angolino. Al 39’ azione pericolosa ancora della Roma con Vestenicky che però trova l’opposizione di Di Nardo in angolo. Proprio dal corner arriva al raddoppio quando siamo al 40’: Pellegrini salta più alto di tutti e schiaccia sotto la traversa. Ma la Roma non ha freni e nell’arco di un altro minuto chiude i conti della trasferta empolese: Carradori perde palla in ripartenza, Vestenicky dal limite trova una conclusione bellissima sotto al «sette» alla destra di Biggeri. 0-3 che taglierebbe le gambe a chiunque. Ma nella ripresa i giallorossi si complicano la vita, appena al 6’ Calabresi si fa ammonire per la seconda volta: Roma in dieci per 40 minuti. Al 9’′ ecco la rete azzurra: angolo di Fantacci per la testa di Di Nardo che, sul secondo palo, anticipa tutti e manda nell’angolino basso alla sinistra di Marchegiani. I giallorossi non si fanno intimorire e cercano il poker con e Cedric. La rete non arriva, ma neanche l’Empoli trova la palla del raddoppio. Finisce così. La Roma conserva il 2° posto alle spalle del Bari.