GASPORT (C. ZUCCHELLI) - L’unico ricordo positivo della vittoria di Cesena, che ha chiuso un periodo nero per la Roma, è l’abbraccio collettivo a De Rossi dopo il gol. Per il resto, i tre argentini di Trigoria sono rimasti mestamente a guardare, e se per Spolli non è una sorpresa, visto che da quando è arrivato a gennaio non è mai sceso in campo, per Iturbe e Paredes la situazione è diversa. Nei 90’ che potevano decretare il sorpasso della Lazio — sarebbe stata la prima volta dell’era Garcia —, l’acquisto più caro della gestione americana e l’ex talento del Boca Juniors non sono stati presi in considerazione.
ITURBE E I TIFOSI A Iturbe è stato preferito Ibarbo, entrato nel finale al posto di Gervinho, e la motivazione va al di là della sfera tecnica. L’argentino è rimasto scosso dalla contestazione dei tifosi dopo l’eliminazione dall’Europa League, a Trigoria lo hanno definito «frastornato » per le accuse (e gli insulti) che gli sono piovuti addosso, soprattutto quelli inerenti al prezzo del suo cartellino. Un solo gol in campionato e giocate raramente all’altezza della fama e delle aspettative sono un aspetto innegabile della sua stagione, ma a 22 anni ancora da compiere ha il futuro dalla sua. A patto di riuscire ad isolarsi dalle critiche, a tratti feroci, che Roma gli sta regalando, compresi alcuni gossip sulla sua vita privata che lo vedrebbero molto vicino alla figlia dell’ex romanista Caniggia, reduce dall’Isola dei famosi.
DELUSIONE Non ha compagne celebri, ma è diventato padre a 19 anni Leandro Paredes, altro deluso a Cesena. Sperava di giocare titolare, viste le assenze di Keita e Pjanic e l’arretramento di Florenzi in difesa, si è visto scavalcare da Uçan e dal Primavera Pellegrini, all’esordio in A. La Roma, ufficiosamente, ha già comunicato al Boca di volerlo riscattare a giugno per 4,5 milioni di euro, ufficialmente però mancano ancora la firme. Da adesso a fine maggio avrà dieci partite a disposizione per convincere Garcia a dargli un’occasione, con buona pace di Sabatini che, invece, sul suo valore scommette da anni. E il suo amico Iturbe, visto il grande affollamento che c’è sulle corsie esterne della Roma, dovrà fare lo stesso.