De Sanctis esce per tutti: «Ora blindiamo il 2° posto»

20/03/2015 alle 09:15.
de-sanctis-mezza-figura-genoa-roma-141214-mancini

GASPORT (A. PUGLIESE) - Tra le tante stranezze della Roma di ieri, c’è anche quella di un giocatore che parla a fine partita senza neanche aver giocato un minuto. E’ toccato a , uno a cui si affida spesso la Roma, soprattutto nei momenti di difficoltà. E pazienza se ieri in porta abbia giocato Skorupski e non lui, l’importante è trovare uomini pronti e voci intelligenti. E le prime frasi di sono proprio per il collega, vittima di un errore che ha ricordato la papera di Ballotta in un Lazio- del 2007-08. All’epoca segnò Pazzini, ieri Alonso. «Ma è stata una serata storta per tutti, Skorupski potenzialmente è un grandissimo , avrà tutto il tempo per riprendersi».

COLPA DI TUTTI Già, per la Roma invece le possibilità di riprendersi sembrano sempre volatilizzarsi, volta dopo volta. «Non ci sottraiamo davanti alla responsabilità e ci sentiamo di averne, siamo i primi a non essere contenti di quello che stiamo facendo - continua -. Quando i tifosi manifestano disappunto è doveroso ascoltare il loro pensiero e la loro delusione. Ci hanno detto che vogliono 11 , per la personalità ed il carattere. Ma la loro frustrazione è anche la nostra, tocca a noi riportarli dalla nostra parte, con prestazioni e risultati». Quelli che, volta più volta meno, mancano oramai da circa tre mesi. «Le cause sono tante, non c’è un solo motivo. Stiamo cercando di di rimettere a posto alcune cose. Non è semplice, dobbiamo dare tutti qualcosa in più, la colpa è di tutti: di noi giocatori, ma anche dell’allenatore. Abbiamo i mezzi per fare meglio, dobbiamo solo ritrovarci».

BATOSTA Che poi ritrovarsi vuol dire anche darsi una scossa, essere degli uomini, tirare fuori un po’ di orgoglio. Più o meno, quello che hanno urlato i tifosi in faccia ai giocatori. «E’ una batosta incredibile, speravamo fosse la serata del riscatto, tenevamo all’Europa League - dice il abruzzese -. Botte così sono difficili da assorbire. Oramai sono 4 mesi che non si vince in casa. Il motivo? E’ evidente da tempo, gli avversari giocano sempre alla stessa maniera: si difendono, cercano di non subire e sfruttano episodi che concediamo, per sfortuna, demeriti e disattenzioni. Ci restano 11 partite, dobbiamo difendere il secondo posto fino alla fine». Con o senza ? «E’ un giocatore stratosferico, ma non può più giocare ogni 3 giorni. Ha avuto un problemino in allenamento, il mister aveva paura si potesse far male». Tornerà con il Cesena, ora ha bisogno di lui più che mai.