IL TEMPO (M. VITELLI) - Roma teme Lazio-Napoli e si appresta a vivere un’altra serata di ordinaria tensione. Il pericolo di incidenti tra supporters è elevato, il rischio che la semifinale di d’andata di Tim Cup in programma oggi allo stadio Olimpico si trasformi in una resa dei conti è concreto.
Non ci saranno i tifosi partenopei residenti in Campania. Una decisione presa dall’Osservatorio del Comitato di sicurezza delle manifestazioni sportive che però non esclude l’arrivo nella capitale dei tifosi azzurri da tutte le altre regioni d’Italia. Il provvedimento varrà anche per i sostenitori della Lazio in occasione del match di ritorno in programma l’otto aprile a Fuorigrotta. I brividi che percorrono la città eterna in queste ore sono figli del triste episodio occorso il giorno della finale di Tim Cup dello scorso anno tra Napoli e Fiorentina. L’agguato di Tor di Quinto al tifoso napoletano Ciro Esposito, purtroppo morto dopo cinquantaquattro giorni di agonia, è una ferita ancora aperta. Nonostante gli appelli della mamma del giovane che ha sempre chiesto di onorare la memoria del figlio con il tifo e non con le «lame», il pericolo di vendetta c’è.
Ad aggiungere benzina su una brace pronta ad incendiarsi, la possibilità di un alleanza trasversale tra tifosi romani (laziali e romanisti) contro il «nemico» comune. A contribuire al clima da notte delle streghe, la conferma che il match si disputerà alle 20.45. Una decisione mai comunque in discussione, a causa dei contratti già firmati con gli sponsor e con la Rai. Situazione biglietti: la prevendita procede a rilento, circa 23mila i tagliandi staccati fino a ieri sera, dei quali meno di un migliaio per il settore ospiti. Ma ci saranno sciarpe e bandiere partenopee anche in tribuna Tevere e tribuna Montemario.
Intanto, ieri, il ministro dell’Interno Angelino Alfano è tornato sul tema della «violenza» durante le manifestazioni sportive. «La scorsa estate abbiamo approvato un decreto specifico - ha dichiarato durante la conferenza stampa tenutasi al termine della riunione del Comitato Provinciale Romano per l’ordine pubblico e la sicurezza - Nei primi tre mesi ha funzionato, sono stati "daspati" tantissimi violenti ed è diminuito il numero di agenti e civili feriti. Però non basta, anche l’Europa deve fare la sua parte. Il 12 marzo parlerò con il Commissario Avramopoulos e con i miei colleghi omologhi per proporre il Daspo europeo».
Mentre Roma è pronta, Firenze si prepara. Da oggi botteghini aperti per il derby di Europa League tra i viola e la Roma. L’esodo giallorosso è garantito, vista la vicinanza della città toscana con la capitale e l’importanza dell’incontro. Ai giallorossi sono stati destinati solo duemilatrecento biglietti. È già scattata l’allerta per il popolo dei «no-ticket».