GASPORT (A. CATAPANO) - Arrestati, scarcerati e rimpatriati a proprie spese. Oggi gli ultimi sei hooligan del Feyenoord accusati delle devastazioni di piazza di Spagna e detenuti nel carcere di Regina Coeli, lasceranno la città. Il Tribunale di Roma ha confermato per tutti e sei l’arresto emettendo nei loro confronti anche il divieto di dimora nella Capitale. Ieri, dopo che gli ultrà sono stati ascoltati negli interrogatori di garanzia, il giudice ha accolto la richiesta di convalida del pm titolare dell’inchiesta, Eugenio Albamonte. Ai sei vengono contestati i reati di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Prosegue, nel frattempo, la visione dei filmati (per oltre 10 ore) e del materiale fotografico relativi ai momenti cruciali dell’assedio di piazza di Spagna: i magistrati romani cercano di individuare altri colpevoli — sfruttando anche la collaborazione delle autorità olandesi — ai quali potrebbero contestare pure il reato di devastazione.
Mentre sul fronte risarcimento danni (non solo della Barcaccia), arriva il primo concreto contributo dall’Olanda: l’iniziativa «Scusa Roma Actie», lanciata sul web, ha già raccolto 4mila euro. L’obiettivo assai ambizioso è arrivare a 100mila. Sarà più facile ottenerli, ammesso che siano tutti d’accordo, con la proposta lanciata ieri dal sindaco Marino e dall’assessore allo Sport Masini: «Un’amichevole tra Olanda e Italia, da disputare a Rotterdam, con incasso destinato a riparare i danni di piazza di Spagna». Tavecchio e la Figc hanno già detto sì («Ma la prima finestra libera nel calendario internazionale è novembre»), ora tocca alla federcalcio olandese