IL TEMPO (E. MENGHI) - L’anno scorso il Verona si ribellò per i maltrattamenti riservati a Iturbe e arrivò a lanciare l’hashtag # RespectForItu, ma ogni colpo subito sembrava rendere più forte il gioiellino che Mandorlini alla fine riusciva sempre ad infilare nella lista dei convocati. Da quando è arrivato a Roma, però, l’argentino conta più minuti d’assenza che di presenza e il terzo infortunio stagionale non gli permetterà di invertire questo trend negativo. Il calendario giallorosso è fitto e lui potrebbe saltare i prossimi nove impegni, a partire dalla Coppa Italia di domani fino a metà marzo. Niente Juventus, anche se in segreto Iturbe spera di poter essere almeno in panchina tra un mese esatto, e niente Europa League. Colpa di una doppia distorsione alla stessa gamba, la destra, rimasta conficcata nel terreno dell’Olimpico al 22’ del match con l’Empoli.
Gli esami strumentali svolti ieri mattina hanno evidenziato una lesione capsulo-legamentosa alla caviglia e una lesione al collaterale esterno del ginocchio. Un piccolo sospiro di sollievo a Trigoria l’hanno tirato comunque, perché si temeva un danno peggiore e un’operazione. I ferri del chirurgo, invece, non serviranno: l’argentino ha già iniziato le terapie conservative. Lo stop preventivato è di un mese e mezzo. Il giocatore ha fatto trapelare il suo umore con un cinguettio: «La realtà è dura, ora devo solo lavorare per tornare più forte di prima».
Iturbe si sente sfortunato, stava in effetti ritrovando forma e continuità. Era successo anche a inizio stagione, dopo il gol al Cska, anzi festeggiandolo: si era procurato una lesione al muscolo pettineo, un punto quantomeno originale. Poi di nuovo dopo la rete alla Juventus. Casualità che provocano rabbia nel giocatore. Garcia senza l’argentino dovrà affidarsi a Florenzi (out a Cagliari per squalifica) con Totti e Ljajic, in mediana ci saranno Pjanic, Nainggolan e lo stremato Keita, in ballottaggio con Paredes. Manolas giocherà questa e salterà la prossima di campionato, Torosidis può far rifiatare Maicon domani. Miralem è a rischio prova tv per un sospetto pugno a Mario Rui, ma le immagini sono poco chiare e la grazia in questi casi è concessa dal regolamento. Sulla carta.