IL TEMPO (I. CIMMARUSTI) - Sono 20 i tifosi del Feyenoord identificati e ritenuti tra i responsabili degli sfregi alla Barcaccia, a Piazza di Spagna. Su di loro pendono due procedimenti distinti: uno alla Procura di Rotterdam e l’altro alla Procura di Roma. L’ipotesi è danneggiamento aggravato.
Ieri mattina il procuratore capo Giuseppe Pignatone, l’aggiunto Giancarlo Capaldo e il sostituto Eugenio Albamonte hanno incontrato il procuratore di Rotterdam, con cui è stata avviata una proficua collaborazione. L’obiettivo comune è identificare tutti i responsabili della devastazione, ancora in corso di esatta quantificazione. La collaborazione si è resa necessaria al fine di scovare quei tifosi che sono riusciti a sfuggire ai controlli delle autorità italiane. «I due uffici giudiziari - si legge nella nota della Procura di Roma - hanno avviato una stretta collaborazione, finalizzata all'identificazione dei tifosi olandesi autori di episodi di vandalismo e danneggiamento avvenuti in piazza di Spagna ed in altri punti della città». Lo stesso console olandese, David de Waal, ha tenuto a precisare in un incontro a Milano, che il suo governo farà "di tutto" per "obbligare" i responsabili a risarcire i danni. Al momento gli accertamenti investigativi del sostituto Albamonte hanno consentito di trovare 20 soggetti. In particolare, sarebbero stati individuati attraverso immagini video che proverebbero il loro fattivo ruolo nel danneggiamento della Barcaccia, opera d’arte che tra l’altro ieri è stata analizzata anche da tecnici olandesi per valutare i danni effettivi.
Intanto il sostituto Albamonte ha chiesto la convalida del fermo e l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di sei tifosi olandesi, per i quali si è deciso di procedere separatamente rispetto ai 35 processati per direttissima. Stando agli accertamenti, i sei avrebbero avuto un ruolo rilevante nell’aggressione alle forze dell’ordine, intente a frenare la devastazione dei tifosi olandesi.