IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Il periodo nero è finito, spero che qui sia cominciata una nuova serie positiva. Anche perché recupereremo tanti giocatori. Ma ora penso solo al Parma e non ancora allo scontro diretto con la Juve». Garcia è più sereno. Torna dalla Sardegna convinto dalla sua Roma. «Mi è piaciuta la prestazione almeno quanto il risultato. Ho visto e avuto quello che chiedevo. La partita intera mi dà soddisfazione. Il primo tempo è stato però bellissimo: abbiamo avuto sempre il gioco in mano. E' cresciuta la fiducia che ci ha permesso di essere efficaci. Nel secondo mi è piaciuta l'organizzazione in fase difensiva, anche tenendo conto delle assenze, ma dovevamo chiudere prima la gara. Siamo stati ricompensati con i tre punti: quando dai tutto, ricevi qualcosa in cambio». La novità, almeno da titolare, è Verde. Garcia stravede per il diciottenne: «Non è entrato in squadra solo qui. Ormai fa parte del gruppo. Io credo nel suo potenziale: è un giovane che lavora tanto e ha fame e vedrete che arriverà lontano».
Non è stata, dunque, una scelta rischiosa farlo partire dall'inizio al Sant'Elia: «Io conosco le sue doti. E' pronto. Non solo per il carattere e la voglia. L'ho preferito ad altri perché era l'unico attaccante che poteva aiutarci andando in profondità e saltando l’uomo. Così ha fatto e così deve giocare. Questa prestazione gli darà forza per ripetersi. E' stato fantastico». Lui come gli altri ragazzi: «Sono il futuro della Roma. In questo momento ci servivano loro. Che non hanno avuto paura di giocare». I giovani e non solo. Decisivo è stato il sacrificio di tutti gli interpreti. Garcia conferma: «Noi, per la verità, non abbiamo mai perso l'umiltà. Ma qui ognuno ha fatto qualcosa di più. E abbiamo dimostrato che, pur avendo con tanti problemi, di essere un gruppo con tanta qualità».
Da Cagliari torna con più certezze. «E uomini. Adesso avrò più scelte e la squadra sarà di nuovo consapevole di avere più soluzioni in campo e anche dalla panchina. Nella ripresa abbiamo dimenticato di giocare. Forse volevamo tenerci stretto il risultato. Ma non deve più accadere». La vittoria sul Cagliari non cancella il black out del secondo tempo. «Abbiamo rischiato di rovinare tutto». In più avrebbe voluto evitare quel gol di Mpoku. «Anche se la rete è arrivata a tempo scaduto, non dobbiamo mai far calare l'attenzione».