LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Dopo il tesseramento di due attaccanti, Doumbia e Ibarbo («Non mi sembra vero di essere qui»), la Roma porta alla corte di Garcia un difensore. Si tratta di Federico Spolli, preso in prestito oneroso dal Catania per 1,5milioni, con diritto di riscatto fissato sempre a 1,5 milioni. Il trentaduenne argentino, preso per fare il quarto centrale dopo il naufragio della trattativa con il Tottenham per Chiriches, sbarcherà questa mattina nella capitale e osserverà i suoi nuovi compagni, impegnati questa sera nei quarti di finale di coppa Italia contro la Fiorentina. Uomini contati per Garcia, che non può avere a disposizione i nuovi acquisti, perché uno è infortunato (Ibarbo), l’altro è in coppa d’Africa (Doumbia). In attacco avrà quindi solamente Totti, Ljajic e Florenzi.
Borriello ha ieri salutato tutti su Twitter, trasferendosi al Genoa. «Grazie alla As Roma e a tutti i suoi tifosi, vi porterò per sempre nel cuore», il messaggio al miele del centravanti, che chiude la sua lunga parentesi in giallorosso. Ma non è tempo di convenevoli, a Trigoria, troppo importante cercare di raddrizzare la stagione. «Abbiamo avuto tanti problemi, tanti infortuni e giocando sempre gli stessi si perde freschezza — l’analisi di Garcia ai microfoni di Roma Radio — soffriamo di pareggite, ma io credo in questa squadra e più le cose si fanno dure più sono motivato. Dobbiamo spingere di più, dall’inizio. Voglio la semifinale di coppa Italia». Poi l’appello ai tifosi: «Noi siamo dispiaciuti di pareggiare troppo, ma dobbiamo fare tutto per sostenere i ragazzi che mostrano di non mollare mai e questa è la cosa più importante per noi quando si gioca a Roma». Su questo concetto, rincara Baldissoni: «I tifosi devono sapere che quando sono delusi, noi lo siamo molto di più. Se non riusciamo a vincere non è per scarsa volontà, ma per una cattiva prestazione».