IL TEMPO (A. SERAFINI) - Piove a dirotto su Trigoria e la sensazione è che non smetta. L'ultimo che ha deciso di ripararsi all'interno dell'infermeria giallorossa è Victor Ibarbo, uno dei volti nuovi arrivati nel mercato di gennaio, o meglio di marzo. Già, perché il colombiano dovrà fermarsi per circa 5 settimane a causa di una lesione tra il primo e il secondo grado al polpaccio evidenziata dagli esami svolti nella giornata di ieri.
Piove, ma sul bagnato, considerando i dubbi e le preoccupazioni sulle condizioni fisiche del ragazzo che nelle ultime hanno accompagnato il suo trasferimento nella capitale. Fermo a Cagliari da fine dicembre ufficialmente proprio per un'elongazione al polpaccio, il ragazzo è arrivato a Roma effettuando le visite mediche in cui, sottoposto a risonanza magnetica, non erano state riscontrate anomalie. Durante la trattativa lo staff medico sardo ha comunicato alla Roma la diagnosi dell'infortunio muscolare sottolineando anche un'altra problematica legata al tendine rotuleo del ginocchio, monitorato da settimane dal professor Cugat a Barcellona.
Sulla carta quindi nessun rischio di un rientro anticipato e via libera condiviso sia dallo staff medico romanista che da Garcia. Detto, fatto. Il francese lo fa debuttare per una ventina di minuti nella sconfitta in Coppa Italia con la Fiorentina, poi nella seduta di scarico del giorno dopo il colombiano si accascia dopo un allungo toccandosi di nuovo il polpaccio. A rendere tutto meno chiaro sono arrivate ieri anche le dichiarazioni dal ds del Cagliari Marroccu: «La Roma è libera di utilizzare il giocatore come vuole». Con il Cagliari non giocava perché non era pronto, e infatti si è infortunato di nuovoì. Poi la versione più morbida: «Per noi era clinicamente guarito al 100%».
Se da Trigoria si continua a parlare di coincidenze perché altrimenti la ricaduta sarebbe dovuta arrivare durante la partita, rimane da registrare il ventottesimo infortunio stagionale. Ibarbo intanto è atteso in campo non prima di metà marzo, costretto a saltare almeno 7 partite tra cui il doppio confronto di Europa League con il Feyenoord e l'attesa sfida di campionato all'Olimpico con la Juventus.
Considerando inoltre che la Roma ha sborsato 2,5 milioni per il prestito oneroso (a giugno poi si deciderà se sborsarne altri 12,5), il colombiano costerà ai giallorossi circa un milione al mese.
Dopo le polemiche sollevati sui metodi di preparazione del preparatore atletico Rongoni e con l'intero staff medico sotto la lente d'ingrandimento, anche sul fronte mercato non si può parlare soltanto di congiunzioni astrali negative. Spolli a parte, l'altro acquisto Doumbia non tornerà prima della prossima settimana dagli impegni in Coppa d'Africa, proprio mentre Ibarbo ripartirà alla volta della Spagna per monitorare l'infiammazione al ginocchio. Ora il tempo non gli mancherà.