IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Primato a sorpresa. La punizione con la quale Pjanic ha superato Handanovic contro l’Inter, ha regalato al bosniaco un record inatteso: dal 2010-11 l’ex Lione è il calciatore che in Italia (tra coloro che hanno effettuato almeno 15 tentativi) ha la percentuale più alta di calci piazzati realizzati. Miralem ha trasformato infatti il 13% di quelli battuti in serie A (7 su 52): «I calci da fermo mi piace tirarli - ha spiegato ieri all'inaugurazione del nuovo store giallorosso presso il Centro Commerciale Roma Est - e ho sempre la sensazione di poter far gol». Il feeling con la tifoseria è forte: «L’affetto della gente è uno dei motivi per cui ho rinnovato. Nel futuro della Roma c'è lo scudetto. Con il Sassuolo vogliamo i tre punti». Tra i suoi più grandi estimatori c’è Totti (che poco tempo aveva ammesso di avere un debole per il bosniaco): «È un giocatore strepitoso, le sue parole per me valgono doppio». In ottica scudetto ha le idee chiare anche Nainggolan: «La scorsa stagione non abbiamo vinto, questo deve essere l’anno giusto. Per forza».
PRUZZO CHOC - «Ogni tanto penso che sia giunto il momento di togliermi dai coglioni, un po' perché sono stanco, un po' perché ho voglia di non rompere più le palle a nessuno. Ma poi accadono quelle cose che ti fanno pensare che è più forte lo spirito di sopravvivenza. Come quando mi chiamano i miei amici di Dezza che riescono a farmi tornare il sorriso, allontanando l'Uomo Nero che ogni tanto mi viene a trovare. Di Bartolomei? Il suo gesto lo rispetto e in alcuni momenti lo capisco». E’ il racconto che fa Roberto Pruzzo, centravanti del secondo scudetto giallorosso, nel libro 'Bomber, la storia di un numero nove normale, o quasi', scritto da Susanna Marcellini.