IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Ci è ricaduto un’altra volta. Forse perché ci sono storie che non finiscono nemmeno quando arrivano al capolinea. O forse perché come dice Jim Morrison- che Osvaldo spesso prova ad imitare imbracciando la chitarra e ama a tal punto d’aver chiamato Morrison il quartogenito - «Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltar pagina e ricominciare». Nel caso dell’italo-argentino servirebbe l’utilizzo del condizionale. Una volta lasciata Roma e la Roma, infatti, la vendetta dell’ex non gli è bastata. Provocare l’Olimpico (che non gli aveva comunque risparmiato insulti dal riscaldamento pre-gara) nemmeno. E così ieri mattina, dopo essersi svegliato, il centravanti ha acceso il telefonino, si è connesso a Twitter e ha trovato decine di notifiche. Non particolarmente piacevoli: «I tifosi della Roma che mi stanno riempiendo Twitter di insulti e minacce dov'erano l'11 Maggio dopo il gol al minuto 94 ? Poveretti». Il riferimento, nemmeno troppo velato, è al gol segnato nella passata stagione con la maglia della Juventus ai giallorossi. Apriti cielo: la reazione non si è fatta attendere e il tweet del calciatore è stato tra i top della giornata del social forum. Ma non finisce qui. Perché alcuni fotogrammi al fischio finale della gara di domenica, hanno dimostrato come presumibilmente sotto la maglia dell’Inter, fosse pronta una t-shirt con la scritta«Vi ho purgato ancora»,simile a quella già mostrata in un derby poi perso. Alla fine però è rimasta coperta. Scoperti invece da tempo i motivi della fine del suo rapporto con la Roma, forse arrivata anche per colpe non esclusivamente sue. C’è da star certi che la telenovela continuerà. Arrivederci, malinconicamente, alla prossima puntata.