IL TEMPO (A. AUSTINI) - La rivoluzione della Roma parte da Napoli: Manolas va a giocare da Ancelotti, Diawara sbarca in giallorosso. Accordo totale raggiunto fra le parti, al club di Pallotta vanno 16 milioni cash più il cartellino del centrocampista classe 1997 impegnato con la Guinea in Coppa d'Africa, che diventa così il capitolo iniziale del mercato in entrata targato Gianluca Petrachi anche se ora avrà un supplemento di vacanze. Un prospetto da rilanciare e con caratteristiche diverse dagli altri centrocampisti in rosa, gradite a Fonseca. L'affare è stato chiuso dando le seguenti valutazioni: Manolas 34 milioni, gli altri 2 previsti dalla clausola rescissoria da 36 totali vanno come da accordi al difensore greco, che avrà anche un contratto da 4 milioni netti per altrettante stagioni. "Può formare una coppia super con Koulibay", gongola De Laurentiis che a sua volta ottiene 18 milioni più 2 di bonus per Diawara.
La Roma è stata costretta al sacrificio di Kostas per esigenze di bilancio (plusvalenza da 29 milioni) e le delusioni per i tifosi non finiranno qui. Perché non basta la cessione di Manolas a far quadrare i conti entro il 30 giugno e ci sono tre tavoli aperti che porteranno ad altri saluti di giocatori eccellenti: Dzeko, El Shaarawy e, forse, uno tra Luca Pellegrini e Zaniolo. L'Inter ha aggiunto il cartellino dell'attaccante 2001 Vergani (non convintissimo) ai 10 milioni offerti alla Roma per il centravanti bosniaco. Ma non basta e si continua a trattare notte e giorno con buone chance di chiudere a breve. II fratello di El Shaarawy sta invece approfondendo i dettagli dell'offerta dello Shanghai Shenhua: 16 milioni netti all'anno per tre stagioni al giocatore, 15 più tre di bonus alla Roma. Il Faraone vuole garanzie sulla tracciabilità dei soldi e su questioni fiscali, trasferirsi in Cina è un passo decisivo della sua vita e vuole essere sicuro di tutte le condizioni. La Roma lascia a lui la scelta e poi eventualmente inizierà a trattare direttamente con l'entourage di El Shaarawy, portavoce dell'offerta anche per il cartellino.
Con la Juve invece si sta ragionando su più scenari, nel senso che il mega-scambio con cinque giocatori è saltato sul nascere: Higuain ha rifiutato la prospettiva di trasferirsi alla Roma in prestito, mentre Spinazzola e soprattutto Perin sono disposti a parlare con i giallorossi. Idem Luca Pellegrini e Zaniolo con la Juventus. Le plusvalenze servono a entrambi i club, la sensazione è che da qui al 30 almeno un paio di pedine possano spostarsi sull'asse Trigoria-Vinovo. Quanto agli acquisti, la Roma vuole un altro centrocampista oltre Diawara e aspetta ancora la risposta all'offerta da 2.5 milioni netti fatta a Veretout, ma il francese sembra preferire Napoli e Milan. Stessa situazione per Barella: Petrachi ha offerto 30 milioni più 5 di bonus al Cagliari e una contropartita a scelta tra Defrel (lo vuole pure il Bologna) e Gerson (c'e il Genoa) ma il centrocampista cagliaritano ha scelto l'Inter e aspetta l'intesa fra Marotta e Giulini. Per la porta, oltre a Perin, piace Lopez del Betis, mentre il sostituto di Manolas potrebbe essere il vecchio pallino Mancini: in cantiere un'operazione a più step con l'Atalanta in stile Cristante. Intanto Marcano potrebbe tornare al Porto o andare a Valencia, mentre il giovane portiere Romagnoli ha firmato con lo Spartak Mosca che ha versato altri 2 milioni ai giallorossi dopo i 3 più 3 di bonus pagati per Ponce.