IL TEMPO (E. MENGHI) - Sedici mesi per partorire un provvedimento «pittoresco». La Procura Federale ha deferito Garcia, il suo vice Bompard e la Roma stessa, per l’utilizzo del telefonino in panchina. Il primo episodio risale al 25 agosto 2013, l’allenatore aveva colto di sorpresa tutti per aver importato i metodi di comunicazione che in Francia tolleravano. Qui no e i 122 mila euro di multe accumulate la dicono lunga. Rudi non ha smesso di usare il walkie talkie, ma ogni tanto la passa liscia. «La Roma ha chiesto spiegazioni a Figc, AIA, Lega e Procura Federale, ma non ci ha risposto nessuno - ha chiarito Baldissoni - in A ci sanzionano saltuariamente, in Champions mai: non c’è uniformità. Si parla tanto della tecnologia in campo, ma se Garcia rischia la squalifica. C’è qualcosa che non va».