Pallotta e il Colosseo fra idee e polemiche. Il «no» di Franceschini

06/11/2014 alle 09:31.
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GASPORT (M. CECCHINI) - Meglio delle parole, forse, contano i particolari. Atto primo: James Pallotta propone di far giocare la Ro­ma al Colosseo per recupe­rare fondi utili al patrimo­nio archeologico. Atto se­ condo: il ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschi­ni, replica con un seccato: «Non scherziamo». Un ca­so? Affidiamoci al linguag­ gio del corpo. Nell’intervista alla Cnn, infatti, il presiden­te del club giallorosso sorri­de quando lancia la sua idea. E allora ci si chiede: la risata può far derubricare il tutto in semplice provoca­zione? Non proprio. Gli ese­ geti del pensiero presiden­ziale spiegano che il suo è «un sogno americano», di quelli che spiazzano gli abi­tanti del Vecchio Continen­te. Quanto basta perché il contraccolpo mediatico sia forte, con tante gente a favo­ re ed altra che invita, più prosaicamente, a compera­ re altri giocatori.

Gladiatori - Dopo aver au­spicato per un ruolo di «ambasciatore per sempre» del club e per la squadra una stagione «da scudetto», Pallotta dice: «Vorrei che Roma ci consentisse di gio­care al Colosseo con una squadra come il , il Bayern Monaco o qualcu­no di simile. Faremmo una pay­per­view, 25 dollari per tutto il mondo. Potremmo avere trecento milioni di persone che vogliono guar­ dare da tutto il mondo una partita nel Colosseo che non rivedranno mai più. Poi prendiamo quei soldi, che potrebbero essere miliardi di dollari, e istituiamo una fondazione a Roma per re­ staurare i monumenti anco­ ra più velocemente, usando il resto per iniziative a favo­re delle aree urbane degra­ date». L’idea squassa le news, ma Franceschini — che pure aveva ipotizzato di ricostruire nell’anfiteatro l’arena dei gladiatori — al­ l’Ansa risponde freddo: «Se il presidente della Roma vuole contribuire ad una raccolta di fondi per restau­rare i monumenti della Ca­pitale ci sono tanti luoghi e possibilità per farlo. Ma al Colosseo no, non scher­ziamo».

Irrompe Lotito - Finita qui? Niente affatto. Come spesso accade spunta il presidente Lotito. «Il Colosseo è un’opera ad alto ri­schio e l’impiego dif­forme da quello nor­male potrebbe creare nocu­mento in termini di sicurez­za. Metterlo a rischio per un evento calcistico penso sa­rebbe una cosa errata». E a chi gli chiede se ci portereb­ be la Lazio replica: «Io non ho idee commerciali e trarre ricavi attraverso eventi che vengono effettuati in strut­ture di interesse pubblico così elevato, mi creerebbe dei punti interrogativi».

Il Circo Massimo Occhio ai titoli di coda, visto che sul web spunta l’ulteriore pro­ posta del web di far giocare la Roma al Circo Massimo. Una preghiera: evitiamo sol­ tanto di programmarvi un derby, perché la città non reggerebbe a tanto stress