GASPORT (A. CATAPANO) - La Champions, il fairplay finanziario, lo stadio. Tre appuntamenti da cerchiare in rosso nell’agenda di James Pallotta: domani a Monaco per non riprenderle dal Bayern; giovedì a Nyon per convincere l’Uefa della sostenibilità dei conti giallorossi (il giorno dopo è attesa l’Inter); sabato a Roma, in Campidoglio, per incontrare il sindaco Marino e blindare una volta per tutte l’operazione Tor di Valle, che attende l’imminente pronunciamento del Consiglio prima di trasferirsi sui tavoli della Regione.
In discesa - Ottenuto qualche giorno fa il parere favorevole della Commissione unitaria e con il passaggio assembleare dato per scontato, il progetto di Pallotta e Parnasi — che rispetta anche i nuovi paletti contenuti nell’emendamento del Pd Roberto Morassut al decreto Sblocca Italia — potrà viaggiare in discesa. Per questo l’intervento in tackle di ieri di Claudio Lotito è tutt’al più un sassolino sulla sua strada. «Per lo stadio della Lazio, dieci anni fa, sono stato un antesignano e abbozzai un’ipotesi di progetto che poi mi fu tarpato su presupposti di alcuni vincoli — ha raccontato il presidente biancoceleste e consigliere federale — Sono curioso di vedere che cosa succede a quello della Roma, che si trova in una condizione forse peggiore. Se sono a rischio esondazione quei terreni, figuriamoci quelli che stanno sulla sponda del Tevere dove verrà realizzato lo stadio della Roma». In realtà, le cose stanno diversamente: l’unico vincolo idrogeologico che sia stato «contestato» dal Comune al progetto di Pallotta riguarda una zona attigua all’area dello stadio (denominata «Fosso di Vallerano») e sarà superato con un investimento di 5 milioni di euro, compresi nei 320 previsti per le opere pubbliche. Mentre dieci anni fa Lotito sognava di costruire lo stadio (con un bel po’ di edilizia residenziale attorno) in un’area, la Tiberina, così a rischio esondazioni che, racconta chi visionò il progetto, ci sarebbe voluta una fortunaper costruire tutte le opere di difesa idraulica necessarie a proteggere l’area Nord di Roma.
Giovedì a Nyon - Punti di vista diversi. Mentre Pallotta è convinto di trovarsi sulle stesse frequenze dell’Uefa che ha acceso un riflettore sulla Roma per il rispetto del fair play finanziario: e giovedì a Nyon esporrà tutte le sue carte