Dopo il pareggio-beffa contro il Cska, Balzaretti: "La Roma lavora stra-bene"

26/11/2014 alle 17:45.
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REPUBBLICA.IT (M. MONTI) - Ancora scosso per il pareggio beffa della Roma a Mosca - anche se ha assistito alla partita da Trigoria - Federico Balzaretti è stato ospite stamattina nella trasmissione 'SuperMax' su Radio Due, programma condotto da Max Giusti e Gioia Marzocchi. Il terzino giallorosso, che non scende in campo dal 10 novembre 2013 per i noti problemi all'articolazione fibro-cartilaginea delle ossa pubiche, si è detto fiducioso sul futuro di stagione dei suoi compagni di squadra, e, sorridente, ha voluto difendere l'operato dell'attuale gestione societaria: "Non stanno lavorando bene, ma stra-bene. E' il progetto a contare, il pareggio di ieri non è certo la cosa più importante".

Il terzino ex Palermo si è poi soffermato a parlare della situazione attuale del calcio: "Cambierei la mentalità per cui tutto è legato alla vittoria o alla sconfitta. La vittoria deve arrivare dopo un processo di crescita, non si deve vincere per forza a tutti i costi - ha dichiarato Balzaretti - La vittoria sporadica non cambia nulla e lo devono capire anche i giornalisti che non devono veicolare alla gente il messaggio per cui una sconfitta coincide automaticamente con un fallimento totale". Sulla moviola in campo si dice contrario: "Si perderebbe lo spirito del gioco. Forse potrei accettarla solo per il goal o no goal".

Costretto ad allenarsi in solitaria, molto spesso in palestra visti i fastidi avvertiti quando tenta di correre, Federico Balzaretti resta legato all'idea del suo ritorno sui terreni di gioco dalla sua passione per lo sport: "Se non senti più emozioni vuol dire che hai finito il tuo percorso", ha confessato al romanista Max Giusti. Sui suoi avversari, invece, ha rivelato che Lichsteiner è il calciatore che più lo ha fatto soffrire in carriera, mentre Pazzini l'uomo più spiritoso sul campo. In un periodo così difficile per il giocatore piemontese, non resta che aggrapparsi alla famiglia e a sua moglie Eleonora Abbagnato, Etoile all'Opéra Garnier di Parigi: "Il calcio è differente dalla danza, ma trasmette molte emozioni ugualmente. Da quando mia moglie mi ha portato per la prima volta non mi sono più perso un suo spettacolo. A gennaio aspetteremo un maschietto". E quando gli è stato chiesto quale tra gli attuali compagni porterebbe a vedere un balletto, Balzaretti non ha avuto dubbi: ", è già talmente pronto...". Senza alcuna malizia per la poca reattività mostrata ieri dal abruzzese sul gol di Berezuckij all'ultimo minuto.